L’acquisizione di Lactalis Usa sarebbe stata “programmaticamente dannosa” per la Parmalat. Questa la versione dei giudici del tribunale di Parma, che hanno nominato un commissario ad acta con compiti ispettivi e di supervisione per Parmalat, ordinando di fatto la rimozione del collegio sindacale in carica al momento dell’acquisizione di Lactalis american group (Lag) la società Usa controllata dagli stessi proprietari del gruppo di Collecchio, la famiglia Besnier che aveva rilevato il gruppo agroalimentare nel 2011.
Nel dispositivo depositato in cancelleria riportato dall’agenzia Reuters, il tribunale specifica le motivazioni della scelta: l’acquisizione del gruppo statunitense sarebbe dannosa, in quanto scientemente volta all’imputazione in capo a quest’ultima di una perdita consistita nella maggiorazione del valore delle società acquisite rispetto a quello di mercato, al fine di consentire alla capogruppo (Lactalis) di far fronte alle scadenze più prossime nel tempo del prestito contratto” con Mediobanca per comprarsi la stessa Parmalat. Dove lo stesso istituto di credito è stato anche consulente “indipendente” per l’acquisizione americana.
Il tribunale – precisando che il cda conserva i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione – ha nominato come commissario il professore Angelo Manaresi dell’Università di Bologna, con incarichi ispettivi e di supervisione, tra cui la verifica che il cda si “adoperi in modo pieno e tempestivo per accertare eventuali indici rivelatori della non veridicità dei dati storici forniti e/o della non ragionevolezza dei risultati prospettici assunti nella due dilgence”, indicando eventuali interventi correttivi. Il commissario – che entro il 15 maggio e il 15 giugno dovrà presentare due relazioni – dovrà anche verificare che, nel caso di rettifiche nel corrispettivo a favore della società, il cda di Parmalat “si adoperi per ottenere la restituzione di quanto dovuto entro un termine ragionevole e con le migliori garanzie”.
Nel dispositivo, il tribunale ordina inoltre al cda di sostituire Marco Rebua nel comitato per le operazioni con parti correlate, cioè in conflitto d’interesse, con un altro amministratore indipendente e non in conflitto d’interesse. I giudici ordinano inoltre al consigliere Antonio Sala e ai sindaci Alfredo Malguzzi e Roberto Cravero di non partecipare il primo alle sedute del cda e i secondi a quelle del collegio sindacale sino alla prossima assemblea dei soci che dovrà essere convocata per sostituirli.
La decisione arriva dopo che, nelle scorse settimane, la Procura di Parma aveva chiesto la revoca del cda del gruppo di Collecchio e la nomina di un amministratore giudiziario, per arrivare eventualmente alla dichiarazione di nullità o all’annullamento dell’acquisizione di Lag. Parmalat ha sempre detto di aver agito nell’interesse degli azionisti. Tuttavia nella relazione del collegio sindacale al bilancio 2012 si evince che l‘acquisto da parte di Lag, controllata del gruppo francese Lactalis, non ha solo messo la gestione della famiglia Besnier nel mirino della magistratura e della Consob per un’operazione tra parti correlate sospettata di voler trasferire in Francia gran parte del tesoretto raccolto dall’ex ad Enrico Bondi, ma ha fatto litigare lo stesso consiglio di amministrazione.
“Con particolare riferimento all’operazione Lag, si rileva che abbiamo riscontrato fasi, anche accese, di contrapposizione all’interno del consiglio di amministrazione”, scrivono i sindaci. Sull’operazione contestata e i rapporti con Lactalis la Consob, ricordano i sindaci, ha chiesto ben sei chiarimenti alla società (articolo 115 del Tuf) ed altre sei volte ha chiesto di informare il mercato (articolo 114 del tuf). Al collegio sindacale sono arrivate tre richieste di informazioni, l’ultima nel febbraio scorso, di cui una rivolta al mercato.
Lo stesso operato dell’organo di vigilanza è finito sul banco degli imputati: la Consob – viene ricordato – ha avviato un procedimento amministrativo contestando la violazione dei doveri di vigilanza sulla corretta applicazione della procedura con parti correlate, in particolare per quanto riguarda la scelta di Mediobanca come advisor indipendente delegato alla stesura della fairness opinion sulla valutazione di Lag nonostante Piazzetta Cuccia avesse finanziato l’acquisizione di Parmalat da parte di Lactalis. Il cui prezzo è ora oggetto di revisione. I sindaci, che di fronte alla Consob hanno ribadito “la correttezza” del loro operato, sono in attesa della conclusione del procedimento amministrativo.