Il momento è grave, gli sbocchi non si vedono, l’emergenza sta diventando paranoia e presto si trasformerà in disperazione e sfocerà nel panico. Rimandare il più possibile il livello “panico incontrollato” è dunque la mia priorità. Per questo, cari lettori, vi comunico la mia decisione. Ho nominato 10 “saggi” in modo da procrastinare il peggio che arriverà e di presentarmi a voi con una proposta che, pur irrituale, mi sembra ben pensata soprattutto per guadagnare tempo. Ve li presento.
Liandri Armando. 131 anni, già capo-telegrafista presso la stazione delle Corriere di Pescara, in pensione dal 1949, si occuperà di nuove tecnologie, in particolare del motivo per cui il mio telefono e il mio computer non si parlano, pur essendo sposati da anni (o forse proprio per quello).
Ferretti Adelina. 98 anni, famosa per la sua interpretazione delle lasagne al ragù di salsiccia (nota come “variante Adelina, 1936), ottima educatrice, ha la delega agli approvvigionamenti e al ritiro dei figli da scuola.
Tupini Carlo. 112 anni, un passato turbolento di corse motociclistiche, pugilato e scommesse clandestine. Si occuperà dei social network (bocciofila, osteria, sala biliardo), che frequenta da prima della Seconda guerra mondiale.
Fubini Adelmo. 99 anni. Sordo come una campana, cieco da un occhio, immobilizzato dalla vita in giù. Delega allo sport.
Martinelli Egidio. 89 anni, è il giovane della squadra. Mungitore professionista e teorico del paesaggio, si vanta di non essere mai uscito dalla provincia di Belluno. Relazioni internazionali e trattative con l’Europa.
De Regi Ferdinando. 113 anni, ma arzillo come ne avesse 112. Diplomatico, mediatore e trattativista a oltranza, come dimostra la sua collezione di fucili a pompa. Si occuperà di burocrazia e di pubblica amministrazione con fulminee e spericolate irruzioni negli uffici pubblici, dall’Inps al catasto.
Ferrentini Umberto. 98 anni, autista, già gommista di Nuvolari. Aspetterà il De Regi col motore acceso per agevolarlo nel suo compito di allontanamento rapido dopo il disbrigo delle pratiche.
Corioni Isabella. 97 anni. Donna di gusto eccelso da quando, nel 1935 fuggì a Parigi col marito. Delega alla gestione armadi, abbigliamento, calzature. Grande sostenitrice del ritorno della redingote e della paglietta.
Astaldi Giandomenico Maria. 105 anni. Esperto di politiche locali e territorio fin dai tempi in cui ferrava i cavalli per il podestà di Gubbio. Si occuperà della nuova legge elettorale, modifiche della Costituzione e liberalizzazioni. Delega agli animali domestici (porterà a pisciare il cane).
Farragostini Filippa. 108 anni. Esperta di economia, già aiuto cuoca in casa Roosevelt. Nel 1935 cucinò due uova in tegamino a John Maynard Keynes ispirandone la famosa Teoria generale dell’occupazione dell’interesse e della moneta. Ritiratasi in Abruzzo nel suo eremo dei monti della Laga, è l’unica italiana ancora vivente ad aver letto tutti i fondi di Scalfari.
La prima riunione dei miei dieci saggi è fissata per le 11 di questa mattina. Un incontro riservato per definire compiti e ambiti d’intervento, con lo scopo dichiarato di prendere tempo ancora una settimana. Poi vedremo, anche se non chiudo la porta a soluzioni irrituali. Per esempio, ognuno dei miei dieci saggi potrebbe nominare dieci saggi, che a loro volta potrebbero nominare dieci saggi fino a un totale – a regime – di sessanta milioni di saggi italiani che potrebbero trasferirsi in Costa Azzurra entro il 2015.
il Fatto Quotidiano, 3 Aprile 2013