Nella catechesi della sua seconda udienza generale del mercoledì, Bergoglio stupisce ancora. Dopo aver lavato i piedi a due detenute del carcere minorile di Casal del Marmo, sceglie di esaltare il ruolo del genere femminile "primo testimone della resurrezione di Gesù"
“Le donne nella Chiesa hanno un ruolo particolare nell’aprire le porte al Signore”. Papa Francesco sorprende ancora e stamane, nella catechesi della sua seconda udienza generale del mercoledì, si è soffermato con forze sul “ruolo primario e fondamentale” delle donne nei Vangeli, in particolare nella testimonianza della resurrezione di Gesù. Un’affermazione importante che, in qualche modo, completa il gesto forte compiuto, giovedì santo, da Papa Francesco nel carcere minorile romano di Casal del Marmo. Lì Bergoglio, durante la celebrazione dell’ultima cena di Gesù, ha lavato i piedi anche a due donne. Un gesto che nessuno Pontefice, prima di lui, aveva mai compiuto.
“Nei Vangeli – ha spiegato oggi il Papa ai numerosi fedeli presenti in piazza San Pietro – le donne hanno un ruolo primario, fondamentale. Qui possiamo cogliere un elemento a favore della storicità della risurrezione: se fosse un fatto inventato, nel contesto di quel tempo non sarebbe stato legato alla testimonianza delle donne. Gli evangelisti – ha sottolineato ancora Francesco – invece narrano semplicemente ciò che è avvenuto: sono le donne le prime testimoni. Questo dice che Dio non sceglie secondo i criteri umani: i primi testimoni della nascita di Gesù sono i pastori, gente semplice e umile; le prime testimoni della risurrezione sono le donne. E questo è bello. E questo è un po’ la missione delle donne: delle mamme, delle donne! Dare testimonianza ai figli, ai nipotini, che Gesù è vivo, è il vivente, è risorto. Mamme e donne – è stato l’appello del Papa – avanti con questa testimonianza!”.
Nella sua catechesi, Francesco ha, inoltre, sottolineato, come le donne, nella Chiesa e nel cammino di fede, abbiano avuto e abbiano anche oggi un ruolo particolare “nel comunicare il volto del Signore, perché lo sguardo di fede ha sempre bisogno dello sguardo semplice e profondo dell’amore. Gli apostoli e i discepoli fanno più fatica a credere. Le donne no”.
E, infine, il Papa ha rivolto un appello ai tanti giovani presenti in piazza: “Voi, testimoni di Gesù, portate avanti la testimonianza che Gesù è vivo e questo ci darà speranza, darà speranza a questo mondo un po’ invecchiato per le guerre, per il male, per il peccato. Avanti giovani!”.