Fuorisalone 2013, il giro del mondo in una manciata di vie
In via Tortona 27 si apre il cancello del Superstudio/Temporary museum for new design e da lì si apre uno dei tanti piccoli mondi del Fuorisalone. Alcuni stand sono incomprensibili, entro passando da teloni di velluto scuro pesante, tipo sipari di teatro, e mi fermo, come tutti gli altri, con espressione interrogativa davanti a complicati effetti illuminotecnici se non, addirittura, mimi, ballerini e figuranti che stanno mettendo in scena non si capisce bene cosa. Per fortuna il transito da uno stand e l’altro è abbastanza indolore.
E poi all’improvviso, finalmente, vengo catturata da un’atmosfera diversa: non è un oggetto in sé, è proprio un viaggio. Sono entrata nell’allestimento del designer tailandese Eggarat Wongcharit dal titolo ‘Thai-a-spice’ che presenta arredi e oggetti artigianali legati alla tavola e al Thai food. Scopro ceramiche di tanti colori passeggiando tra silhouette fuori scala dai tratti esotici, immersa in suoni e profumi che arrivano da lontano.
Esco dalla Thailandia e in pochi metri mi ritrovo nella verdissima Svezia: qui non c’è musica, ma tanti e altissimi ragazzi e ragazze che mi vengono incontro sorridenti per presentarmi le loro creazioni. Sedute con il rivestimento in pelo, o in feltro di tutti i colori, lampade e librerie dalla bella linea essenziale e, inevitabilmente, splendidi barbecue superprofessionali. Insomma il design scandinavo segue la sua strada, pulita, concreta ed esteticamente raffinata, cominciata tanti anni fa.
Esco dal padiglione e mi infilo nel cortile di Opificio 31, pochi ingressi più in là sulla stessa strada, in questa zona di Milano dove resistono ancora meccanici ed elettrauto: qui mi appare, in un involucro rosso fiammante, la location dedicata ai designer serbi ‘Creative Space Serbia’. Così ecco incrociare altri volti sorridenti, ascoltare altre storie che parlando di oggetti nati dalla cultura locale, dalla collaborazione con le industrie, dal bagaglio scolastico e dalla creatività individuale.
In un centinaio di metri sono entrata in contatto con Thailandia, Svezia e Serbia e so che, poco più in là, c’è il padiglione dedicato ai giovani creativi polacchi e poi c’è quello del design made in Singapore. Ma non finisce qui: in Triennale c’è una mostra dedicata al design belga, mentre gli studenti dell’Accademia di Eindhoven si possono incontrare in zona Ventura. E ho dimenticato almeno una decina di Paesi.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Perchè il capo della polizia giudiziaria libica Almasri arrestato sabato a Torino, per la Corte Penale Internazionale colpevole di crimini di guerra e contro la dignità umana, è stato scarcerato e rimandato in Libia? È una pagina inquietante, il governo deve spiegazioni". Così su X Pierfrancesco Majorino, responsabile Politiche migratorie nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Meloni non doveva fare la guerra in tutto il globo terracqueo ai trafficanti di esseri umani e arrestarli? Oggi invece ha liberato il trafficante e torturatore libico Almasri Habish e lo ha rimandato in Libia, nonostante un mandato di arresto della Corte penale internazionale. Che vergogna Giorgia Meloni". Lo dichiara il coportavoce nazionale di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Rimaniamo in attesa della conferma ufficiale e della motivazione che ha portato alla scarcerazione del trafficante di esseri umani libico arrestato nei giorni scorsi a Torino". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
"Naturalmente se questo personaggio potrà lasciare tranquillamente l’Italia invece di essere consegnato alla Corte Penale Internazionale per essere giudicato sarà chiaro a tutti - alla CPI, all’Interpol, alla comunità internazionale e ai cittadini del nostro Paese - che l’attuale governo italiano, Meloni, Nordio, Piantedosi proteggono i trafficanti di esseri umani e i torturatori libici".
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "È gravissimo che il comandante della polizia giudiziaria libica Najeem Osema Almasri Habish, arrestato domenica scorsa a Torino, sia stato rilasciato e rinviato in Libia, nonostante ci sia un mandato d’arresto della Corte penale internazionale. Presentiamo una interrogazione urgente al ministro Nordio affinché venga a riferire in aula già nelle prossime ore”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "La vicenda della scarcerazione del generale Almasri è gravissima. Domani mattina chiederemo conto al Ministro Nordio in aula di questa scelta che a noi sembra assurda. Cosa c’è sotto?". Così Matteo Renzi sui social.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - “Per il ministro Salvini, dal primo di gennaio i ritardi ferroviari sono tutta colpa dell'eversione e del sabotaggio. Peccato che i dati dell’ultimo trimestre, senza catene sulla linea, senza sabotaggi, senza esposti, dicano che il 72 % dei treni ad alta velocità è arrivato in ritardo, che il Frecciargento Bari - Roma non è mai arrivato in orario e che il Frecciarossa Reggio Calabria - Milano ha avuto un ritardo medio di 46 minuti, con picchi di 468 minuti". Lo ha dichiarato Matteo Richetti, capogruppo di Azione alla Camera, rispondendo all’informativa del ministro Salvini sul trasporto ferroviario.
"I rimborsi complessivi dovuti a Trenitalia per ritardi dei treni sono superiori a 100 milioni di euro l'anno: circa 8 milioni e mezzo di euro al mese. Davanti a questa situazione emergenziale, ancora una volta il Ministro evita di discutere in aula la sua strategia dei trasporti. Avremmo voluto sapere dal Ministro se conferma la scelta di aumentare l’offerta dell’alta velocità, atteso il fatto che questo aumento contrae la possibilità di manutenzione ordinaria e quindi la prevenzione dei guasti".
"Soprattutto perché, se su quella stessa rete si pensa di mettere un terzo operatore, l'usura sarà ulteriormente esasperata. È su questo che avevamo chiesto un'informativa del Ministro: sui ritardi, sui guasti, sui disagi, sulle strategie per le politiche del trasporto pubblico in Italia, non sugli esposti sacrosanti. Ancora un’occasione perduta”.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Giorgia Meloni voleva inseguire i trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, ne era stato arrestato uno libico in Italia e invece di dare seguito alle richieste della Corte penale internazionale che lo accusa di crimini di guerra e contro la dignità umana, lo hanno rimandato impunito in Libia. Il governo chiarisca immediatamente perché Almasri è stato scarcerato e lasciato andare". Così la segretaria del Pd Elly Schlein
Elena Cattaneo
Architetto, giornalista, social media manager
Salone del mobile - 9 Aprile 2013
Fuorisalone 2013, il giro del mondo in una manciata di vie
In via Tortona 27 si apre il cancello del Superstudio/Temporary museum for new design e da lì si apre uno dei tanti piccoli mondi del Fuorisalone. Alcuni stand sono incomprensibili, entro passando da teloni di velluto scuro pesante, tipo sipari di teatro, e mi fermo, come tutti gli altri, con espressione interrogativa davanti a complicati effetti illuminotecnici se non, addirittura, mimi, ballerini e figuranti che stanno mettendo in scena non si capisce bene cosa. Per fortuna il transito da uno stand e l’altro è abbastanza indolore.
E poi all’improvviso, finalmente, vengo catturata da un’atmosfera diversa: non è un oggetto in sé, è proprio un viaggio. Sono entrata nell’allestimento del designer tailandese Eggarat Wongcharit dal titolo ‘Thai-a-spice’ che presenta arredi e oggetti artigianali legati alla tavola e al Thai food. Scopro ceramiche di tanti colori passeggiando tra silhouette fuori scala dai tratti esotici, immersa in suoni e profumi che arrivano da lontano.
Esco dalla Thailandia e in pochi metri mi ritrovo nella verdissima Svezia: qui non c’è musica, ma tanti e altissimi ragazzi e ragazze che mi vengono incontro sorridenti per presentarmi le loro creazioni. Sedute con il rivestimento in pelo, o in feltro di tutti i colori, lampade e librerie dalla bella linea essenziale e, inevitabilmente, splendidi barbecue superprofessionali. Insomma il design scandinavo segue la sua strada, pulita, concreta ed esteticamente raffinata, cominciata tanti anni fa.
Esco dal padiglione e mi infilo nel cortile di Opificio 31, pochi ingressi più in là sulla stessa strada, in questa zona di Milano dove resistono ancora meccanici ed elettrauto: qui mi appare, in un involucro rosso fiammante, la location dedicata ai designer serbi ‘Creative Space Serbia’. Così ecco incrociare altri volti sorridenti, ascoltare altre storie che parlando di oggetti nati dalla cultura locale, dalla collaborazione con le industrie, dal bagaglio scolastico e dalla creatività individuale.
In un centinaio di metri sono entrata in contatto con Thailandia, Svezia e Serbia e so che, poco più in là, c’è il padiglione dedicato ai giovani creativi polacchi e poi c’è quello del design made in Singapore. Ma non finisce qui: in Triennale c’è una mostra dedicata al design belga, mentre gli studenti dell’Accademia di Eindhoven si possono incontrare in zona Ventura. E ho dimenticato almeno una decina di Paesi.
MANI PULITE 25 ANNI DOPO
di Gianni Barbacetto ,Marco Travaglio ,Peter Gomez 12€ AcquistaArticolo Precedente
Fuorisalone 2013, #Trecosebelle in Zona Tortona
Articolo Successivo
Salone del mobile 2013, sedici lavoratori in nero e tre aziende bloccate
I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Perchè il capo della polizia giudiziaria libica Almasri arrestato sabato a Torino, per la Corte Penale Internazionale colpevole di crimini di guerra e contro la dignità umana, è stato scarcerato e rimandato in Libia? È una pagina inquietante, il governo deve spiegazioni". Così su X Pierfrancesco Majorino, responsabile Politiche migratorie nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Meloni non doveva fare la guerra in tutto il globo terracqueo ai trafficanti di esseri umani e arrestarli? Oggi invece ha liberato il trafficante e torturatore libico Almasri Habish e lo ha rimandato in Libia, nonostante un mandato di arresto della Corte penale internazionale. Che vergogna Giorgia Meloni". Lo dichiara il coportavoce nazionale di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Rimaniamo in attesa della conferma ufficiale e della motivazione che ha portato alla scarcerazione del trafficante di esseri umani libico arrestato nei giorni scorsi a Torino". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
"Naturalmente se questo personaggio potrà lasciare tranquillamente l’Italia invece di essere consegnato alla Corte Penale Internazionale per essere giudicato sarà chiaro a tutti - alla CPI, all’Interpol, alla comunità internazionale e ai cittadini del nostro Paese - che l’attuale governo italiano, Meloni, Nordio, Piantedosi proteggono i trafficanti di esseri umani e i torturatori libici".
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "È gravissimo che il comandante della polizia giudiziaria libica Najeem Osema Almasri Habish, arrestato domenica scorsa a Torino, sia stato rilasciato e rinviato in Libia, nonostante ci sia un mandato d’arresto della Corte penale internazionale. Presentiamo una interrogazione urgente al ministro Nordio affinché venga a riferire in aula già nelle prossime ore”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "La vicenda della scarcerazione del generale Almasri è gravissima. Domani mattina chiederemo conto al Ministro Nordio in aula di questa scelta che a noi sembra assurda. Cosa c’è sotto?". Così Matteo Renzi sui social.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - “Per il ministro Salvini, dal primo di gennaio i ritardi ferroviari sono tutta colpa dell'eversione e del sabotaggio. Peccato che i dati dell’ultimo trimestre, senza catene sulla linea, senza sabotaggi, senza esposti, dicano che il 72 % dei treni ad alta velocità è arrivato in ritardo, che il Frecciargento Bari - Roma non è mai arrivato in orario e che il Frecciarossa Reggio Calabria - Milano ha avuto un ritardo medio di 46 minuti, con picchi di 468 minuti". Lo ha dichiarato Matteo Richetti, capogruppo di Azione alla Camera, rispondendo all’informativa del ministro Salvini sul trasporto ferroviario.
"I rimborsi complessivi dovuti a Trenitalia per ritardi dei treni sono superiori a 100 milioni di euro l'anno: circa 8 milioni e mezzo di euro al mese. Davanti a questa situazione emergenziale, ancora una volta il Ministro evita di discutere in aula la sua strategia dei trasporti. Avremmo voluto sapere dal Ministro se conferma la scelta di aumentare l’offerta dell’alta velocità, atteso il fatto che questo aumento contrae la possibilità di manutenzione ordinaria e quindi la prevenzione dei guasti".
"Soprattutto perché, se su quella stessa rete si pensa di mettere un terzo operatore, l'usura sarà ulteriormente esasperata. È su questo che avevamo chiesto un'informativa del Ministro: sui ritardi, sui guasti, sui disagi, sulle strategie per le politiche del trasporto pubblico in Italia, non sugli esposti sacrosanti. Ancora un’occasione perduta”.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Giorgia Meloni voleva inseguire i trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, ne era stato arrestato uno libico in Italia e invece di dare seguito alle richieste della Corte penale internazionale che lo accusa di crimini di guerra e contro la dignità umana, lo hanno rimandato impunito in Libia. Il governo chiarisca immediatamente perché Almasri è stato scarcerato e lasciato andare". Così la segretaria del Pd Elly Schlein