“Non ci alleiamo con nessuno, la demolizione è cominciata. Abbiamo promesso di mandarli tutti a casa e li manderemo tutti a casa”. Lo dice Beppe Grillo in un’intervista concessa alla free press Metro, nel numero in distribuzione domani. “Questa è una rivoluzione – dice il leader del Movimento 5 Stelle – e quelli che ci sono dentro non l’hanno nemmeno capita. Hanno 70 anni, 60 anni, sono dentro i partiti, i giornali, le banche, i poteri forti. E poi non hanno capito che è una guerra generazionale questa qua. Non possiamo più avere delle persone di 70 anni che sono lì da 35 anni, che hanno disintegrato il Paese e ci spiegano dalla televisione, dai giornali come porre rimedio agli errori e ai danni che hanno fatto”.
Solito a rilasciare dichiarazioni solo ai media stranieri, questa volta Grillo ha scelto un quotidiano gratuito. “Questa gente – aggiunge – deve andare via, chiedere scusa e sottoporsi a una verifica fiscale. Come abbiamo, come ho promesso io al movimento. Chi ha votato il movimento vuole mandarli a casa tutti. E io non ho mai chiesto voti ad altri per fare coalizione. Noi – sentenzia – abbiamo il diritto di mandarli a casa tutti. Noi siamo un movimento che non usa soldi, siamo la prima forza, il primo partito in Italia in 3 anni e con i mezzi di comunicazione contro, ma senza soldi pubblici, con il finanziamenti che il massimo è di 10 euro, 30 euro. Non abbiamo grandi finanziatori alle spalle, di aziende. No, è la gente. Quindi noi abbiamo promesso di mandarli a casa tutti e li manderemo a casa tutti. Perché noi siamo abituati a dire le cose e a farle”.
“In Egitto forse rimpiangono Mubarak – continua il leader del Movimento 5 Stelle – qua nessuno sta rimpiangendo Fini, Casini, nessuno rimpiangerà Bersani, nessuno rimpiangerà Berlusconi”. Poi, aggiunge: “Non rimpiangeremo nulla, perché metteremo delle persone perbene, normali, oneste e trasparenti a gestire il Paese. Quindi qualsiasi azienda che vuole non avrà più bisogno di andare fuori dall’Italia a produrre in Svizzera in Austria, o Slovenia. Anzi noi creeremo i presupposti per quegli investimenti che in Italia saranno fatti con trasparenza, onestà e professionalità. Noi rimetteremo al loro posto persone professionali nei posti che devono essere. Cose che sono state tolte mettendo funzionari di partito, amanti, mogli o amici degli amici nei posti. La rete sarà tutto questo: chi ha il curriculum migliore andrà a prendere i posti che gli spettano”.