Scattano le manette per 17 assenteisti del Comune di Reggio Calabria. Su richiesta del procuratore facente funzioni Ottavio Sferlazza e del sostituto Antonella Crisafulli, il gip Barbara Bennato ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei dipendenti di Palazzo San Giorgio accusati di truffa. Altri 78 sono stati sono stati denunciati dai baschi verdi della Guardia di Finanza. In 42, invece, saranno interrogati dal Gip che, nei prossimi giorni, dovrà decidere se applicare nei loro confronti l’interdittiva dai pubblici uffici. Stando all’ordinanza di custodia cautelare, infatti, gli indagati avrebbero truffato il Comune di Reggio Calabria “con artifizi e raggiri, consistiti nell’attestare la propria presenza sul luogo di lavoro tramite la timbratura del proprio cartellino marcatempo, poi allontanandosi senza giustificato motivo”. Così facendo si sarebbero procurati “un ingiusto profitto, consistito nella retribuzione ricevuta nelle giornate di assenza ingiustificata, con pari danno per l’ente locale”. Le risultanze investigative sarebbero schiaccianti: le telecamere della Guardia di Finanza avrebbero ripreso i dipendenti del Comune che la mattina timbravano il badge e poi si allontanavano dall’ufficio. Ma anche dipendenti che avrebbero timbrato per conto di colleghi assenteisti di Lucio Musolino
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