Si è riunito il Consiglio regionale della Calabria dopo l’inchiesta della Guardia di Finanza sui rimborsi percepiti dai consiglieri. Almeno dieci sarebbero indagati per truffa. Stando alle indagini del sostituto procuratore Matteo Centini, alcuni consiglieri calabresi di centrodestra e di centrosinistra si sarebbero fatti rimborsare i caffè, viaggi, i gratta e vinci, le cartelle esattoriali e la tassa della spazzatura. All’esterno di palazzo Campanella, che ospita il Consiglio, c’è una manifestazione organizzata da cittadini e da alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle. Una cinquantina di persone scese in piazza per “vedere in faccia chi ruba i soldi”. “I politici – hanno detto – sono dei parassiti”. E il consigliere del Pdl Luigi Fedele: “Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione dalla magistratura. Chi è responsabile si dimetterà, ma solo dopo essere stato condannato” di Lucio Musolino
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