Salone del mobile

Fuorisalone 2013, #Trecosebelle da fare e vedere tra Porta Venezia e Porta Romana

Dopo aver consumato le suole in Zona Tortona, è la volta di altri due quartieri storici. Da un aparte gli arredamenti contemporanei e innovativi di Jannelli&Volpi, dall'altra i progetti declinati sull’abitare sostenibile o le potenzialità offerte dai materiali di scarto e gli eventuali possibili riusi

di Viola Filippi

Gli eventi del Fuorisalone milanese si sono moltiplicati nel corso degli anni e oggi raggiungono ogni punto cardinale della città: è interessante la diversa evoluzione che ha segnato il fenomeno proprio in relazione al quartiere in cui si è sviluppato.

Il design responsabile di Goodesign

Dopo aver consumato le suole in Zona Tortona, è la volta di Porta Venezia, costellata di presenze storiche risalenti agli anni tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi del Novecento: l’idea di un percorso legato al design in questo quartiere, perciò, non poteva prescindere dalla ricchezza del patrimonio preesistente. Ecco com’è nato il circuito Porta Venezia in Design: la più giovane zona del Fuorisalone e la più indicata per chi sente il desiderio di scoprire o riscoprire un prezioso patrimonio architettonico della città, da Casa Galimberti (via Malpighi 3), significativo esempio di liberty milanese, al Sheraton Diana Majestic che nel 1842 aprì come Bagni Diana con piscina pubblica. Una bella idea è quella di farsi accompagnare da una guida, magari in bicicletta: basta contattare lo shop Tokyobike e prenotarsi per i tour previsti durante tutto il fine settimana.

Una piccola-grande idea furba, di quelle che fanno esclamare – “ah però, in effetti non ci avevo pensato” – la si può incontrare nello show-room di Jannelli&Volpi, l’istituzione di zona per tutto ciò che riguarda arredamento contemporaneo e design. Tra le nuove collezioni di rivestimenti murali presentati quest’anno, una in particolare colpisce per la funzionalità: JanVel, del CreativeLab di Jannelli&Volpi con l’architetto Nisi Magnoni, è un’originale carta da parati che permette di appendere al muro quadri e piccoli oggetti senza dover forare la parete e di conseguenza la tappezzeria. Il risultato si è ottenuto grazie allo studio del materiale di rivestimento che corrisponde ai criteri del velcro, ed è proprio utilizzando questo specifico materiale che si possono attaccare, staccare e riposizionare gli oggetti sul muro.

Gli anelli tasti-new-key rings di Vicolopagliacorta

In Porta Romana, invece, il design è totalmente declinato sull’abitare sostenibile con il progetto Goodesign 2013 di Best Up con Cascina Cuccagna. Qui attraversando le stanze della vecchia cascina ristrutturata ci si imbatte in tante, interessanti realtà (aziende, cooperative, studenti, artigiani e artisti) impegnate nella progettazione responsabile che ha come concetti cardine l’attenzione ai cicli di consumo, al riciclo e al riuso, alla condivisione di saperi artigianali e all’autoproduzione. Qualche esempio? Altrementi propone corsi di formazione per le aziende per far conoscere le potenzialità offerte dal proprio materiale di scarto e gli eventuali possibili riusi. Lo studio Vicolopagliacorta, invece, realizza complementi d’arredo e bijoux utilizzando i tasti dimessi dei computer e i mattoncini di lego.

Fuorisalone 2013, #Trecosebelle da fare e vedere tra Porta Venezia e Porta Romana
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