Erano cure “eccezionali”, autorizzate per decreto, e per pazienti che avevano già iniziato il trattamento o che fossero stati disposte da un giudice. Ora il trattamento con le cellule staminali con il metodo Stamina sono anche a tempo e per chi è affetto da malattie rare. Cure a termine, al massimo un anno e emzzo, per Sofia e gli altri bambini affetti da malattie incurabili che mostrano miglioramenti dopo l’infusione delle cellule. Un metodo quello per cui lottano le famiglie dei piccoli malati che però la comunità scientifica al momento non riconosce e che, in alcuni casi, critica ferocemente.
Oggi con il testo modificato dal Senato si prevede “l’ulteriore utilizzazione dei medicinali a base di cellule staminali mesenchimali, già impiegati nei mesi scorsi in difformità alle disposizioni vigenti, possa avvenire per un periodo massimo di 18 mesi unicamente nell’ambito di sperimentazioni cliniche controllate, effettuate presso strutture pubbliche”. Anche i laboratori dovranno essere “idonei ai sensi della stessa normativa”; insomma il raggio d’azione del decreto, forse anche per le critiche arrivate dalla rivista Nature che ha parlato di “scienziati inorriditi”, è più stretto. “Viene disposto inoltre che la modalità di preparazione dei medicinali sia resa disponibile agli organi di controllo preposti alla sperimentazione (ISS e CNT), in modo da garantirne le riproducibilità presso le strutture pubbliche” e comunque non finirà in commercio. Oggi sull’argomento è intervenuto anche il premio Nobel per la Medicina Shinya Yamanaka, padre delle cellule pluripotenti, che si è detto preoccupato della prima versione del decreto.
Anche se il tema è delicatissimo e dibattutto “le dichiarazioni di voto e il voto dell’Aula all’unanimità confermano la grande volontà di affrontare questioni così importanti superando dinamiche che spesso appartengono solo al gioco delle parti” e sottolineano che questo “è il momento in cui far prevalere l’interesse del Paese” dice Filippo Bubbico, presidente della commissione speciale del Senato e relatore del decreto sulle staminali, al termine delle votazioni a Palazzo Madama. “Infine per escludere qualsiasi possibilità di intenti speculativi il testo prevede che la metodologia utilizzata non possa servire per ottenere un’autorizzazione alla immissione in commercio”.
Intanto per giovedì 11 aprile è prevista una nuova mobilitazione, a partire dalle 10 al Pantheon di Roma, di associazioni e genitori per chiedere una regolamentazione delle cure compassionevoli. Dopo la raccolta di firme, sabato e domenica, in molte piazze italiane, ricompariranno così nella capitale i palloncini rosa e azzurri che sono divenuti il segno delle iniziative lanciate attraverso la pagina Facebook “Ministro Balduzzi aiuti la piccola Sofia”. “Porteremo le firme che abbiamo raccolto con noi – spiega Caterina Ceccuti, la mamma di Sofia -, e invitiamo tutti a venire per esprimere il loro appoggio alla battaglia che stiamo facendo per garantire a tutti i bambini malati l’opportunità offerta dalle cure compassionevoli”. “Sono sempre restia nel gridare al miracolo, però quel che è evidenza è evidenza e nessuno può negare che Sofia stia meglio, seppur a piccoli piccoli passi. Per esempio da un paio di giorni gestisce meglio la saliva e ha recuperato il riflesso della tosse. Sembrerà poco forse, ma per Sofia significa che non rischia più di soffocare, almeno tre volte a notte e due al giorno” scriveva su Fb qualche giorno fa.
Il nuovo testo “è un grande segno di civiltà e buon senso” dice all’Adnkronos Salute il presidente di Stamina Foundation Davide Vannoni. Il provvedimento, spiega, “dice una cosa molto importante: che la metodica potrà essere applicata all’interno di laboratori Gmp (che operano secondo le buone pratiche di produzione, ndr), nel regime dei trapianti e non dei farmaci. Una rivoluzione epocale per il mondo occidentale. L’unica limitazione – precisa – è il fatto che la norma sia limitata alle malattie rare, che in Italia riguardano comunque 2 milioni di persone. Quello che mi spiace è che vengono escluse dalla sperimentazione, chiamiamola ‘compassionevole’, per esempio tutti i bimbi con paralisi cerebrale infantile per i quali abbiamo centinaia di richieste. Saranno inoltre esclusi i malati di Parkinson e di Alzheimer, che dovranno di nuovo ricorrere a un giudice per accedere alla terapia. Spero che una prospettiva si apra anche per queste persone, perché la salute deve essere uguale per tutti”. Vannoni si dice poi “disponibile a produrre in qualunque laboratorio. Dovunque saremo richiesti, andremo gratuitamente a produrre cellule”.
Diritti
Staminali, modificato decreto: “Cure autorizzate al massimo per 18 mesi”
Terapia a tempo e solo per malattie rare; esclusi i pazienti affetti da Alzheimer e Parkinson. Il provvedimento, che è stato votato all'unamità, prevede che "la metodologia utilizzata non possa servire per ottenere un’autorizzazione alla immissione in commercio”. Il presidente di Stamina: "Un grande segno di civiltà"
Erano cure “eccezionali”, autorizzate per decreto, e per pazienti che avevano già iniziato il trattamento o che fossero stati disposte da un giudice. Ora il trattamento con le cellule staminali con il metodo Stamina sono anche a tempo e per chi è affetto da malattie rare. Cure a termine, al massimo un anno e emzzo, per Sofia e gli altri bambini affetti da malattie incurabili che mostrano miglioramenti dopo l’infusione delle cellule. Un metodo quello per cui lottano le famiglie dei piccoli malati che però la comunità scientifica al momento non riconosce e che, in alcuni casi, critica ferocemente.
Oggi con il testo modificato dal Senato si prevede “l’ulteriore utilizzazione dei medicinali a base di cellule staminali mesenchimali, già impiegati nei mesi scorsi in difformità alle disposizioni vigenti, possa avvenire per un periodo massimo di 18 mesi unicamente nell’ambito di sperimentazioni cliniche controllate, effettuate presso strutture pubbliche”. Anche i laboratori dovranno essere “idonei ai sensi della stessa normativa”; insomma il raggio d’azione del decreto, forse anche per le critiche arrivate dalla rivista Nature che ha parlato di “scienziati inorriditi”, è più stretto. “Viene disposto inoltre che la modalità di preparazione dei medicinali sia resa disponibile agli organi di controllo preposti alla sperimentazione (ISS e CNT), in modo da garantirne le riproducibilità presso le strutture pubbliche” e comunque non finirà in commercio. Oggi sull’argomento è intervenuto anche il premio Nobel per la Medicina Shinya Yamanaka, padre delle cellule pluripotenti, che si è detto preoccupato della prima versione del decreto.
Anche se il tema è delicatissimo e dibattutto “le dichiarazioni di voto e il voto dell’Aula all’unanimità confermano la grande volontà di affrontare questioni così importanti superando dinamiche che spesso appartengono solo al gioco delle parti” e sottolineano che questo “è il momento in cui far prevalere l’interesse del Paese” dice Filippo Bubbico, presidente della commissione speciale del Senato e relatore del decreto sulle staminali, al termine delle votazioni a Palazzo Madama. “Infine per escludere qualsiasi possibilità di intenti speculativi il testo prevede che la metodologia utilizzata non possa servire per ottenere un’autorizzazione alla immissione in commercio”.
Intanto per giovedì 11 aprile è prevista una nuova mobilitazione, a partire dalle 10 al Pantheon di Roma, di associazioni e genitori per chiedere una regolamentazione delle cure compassionevoli. Dopo la raccolta di firme, sabato e domenica, in molte piazze italiane, ricompariranno così nella capitale i palloncini rosa e azzurri che sono divenuti il segno delle iniziative lanciate attraverso la pagina Facebook “Ministro Balduzzi aiuti la piccola Sofia”. “Porteremo le firme che abbiamo raccolto con noi – spiega Caterina Ceccuti, la mamma di Sofia -, e invitiamo tutti a venire per esprimere il loro appoggio alla battaglia che stiamo facendo per garantire a tutti i bambini malati l’opportunità offerta dalle cure compassionevoli”. “Sono sempre restia nel gridare al miracolo, però quel che è evidenza è evidenza e nessuno può negare che Sofia stia meglio, seppur a piccoli piccoli passi. Per esempio da un paio di giorni gestisce meglio la saliva e ha recuperato il riflesso della tosse. Sembrerà poco forse, ma per Sofia significa che non rischia più di soffocare, almeno tre volte a notte e due al giorno” scriveva su Fb qualche giorno fa.
Il nuovo testo “è un grande segno di civiltà e buon senso” dice all’Adnkronos Salute il presidente di Stamina Foundation Davide Vannoni. Il provvedimento, spiega, “dice una cosa molto importante: che la metodica potrà essere applicata all’interno di laboratori Gmp (che operano secondo le buone pratiche di produzione, ndr), nel regime dei trapianti e non dei farmaci. Una rivoluzione epocale per il mondo occidentale. L’unica limitazione – precisa – è il fatto che la norma sia limitata alle malattie rare, che in Italia riguardano comunque 2 milioni di persone. Quello che mi spiace è che vengono escluse dalla sperimentazione, chiamiamola ‘compassionevole’, per esempio tutti i bimbi con paralisi cerebrale infantile per i quali abbiamo centinaia di richieste. Saranno inoltre esclusi i malati di Parkinson e di Alzheimer, che dovranno di nuovo ricorrere a un giudice per accedere alla terapia. Spero che una prospettiva si apra anche per queste persone, perché la salute deve essere uguale per tutti”. Vannoni si dice poi “disponibile a produrre in qualunque laboratorio. Dovunque saremo richiesti, andremo gratuitamente a produrre cellule”.
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Mosca, 19 mar. (Adnkronos) - Le truppe russe hanno respinto i tentativi delle forze armate ucraine di invadere la regione di Belgorod. L'esercito nemico ha effettuato cinque attacchi nella regione. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. "Al fine di creare uno sfondo negativo attorno ai colloqui tra i presidenti della Federazione Russa e degli Stati Uniti sulla risoluzione del conflitto in Ucraina - si legge nella dichiarazione - e per screditare le iniziative di pace di Trump, al mattino (alle 5,50), il regime di Kiev ha tentato di forzare le unità delle Forze armate ucraine nel territorio russo, nella parte occidentale della regione di Belgorod, in direzione degli insediamenti di Demidovka e Prilesye".
"Le forze armate ucraine - prosegue il comunicato russo - hanno impiegato fino a 200 militari e 29 unità di equipaggiamento negli attacchi, tra cui cinque carri armati, 16 veicoli corazzati da combattimento, tre veicoli del genio per lo sminamento, un'unità di sminamento a distanza Ur-77 e quattro auto. Grazie alle unità che presidiavano il confine di stato del gruppo di truppe del Nord, il fuoco dell'artiglieria e l'uso di droni Fpv, tutti gli attacchi sono stati respinti", ha sottolineato il ministero.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Si dice che la Schlein con la sua posizione si sia isolata. Per nulla. Si è distinta. Ha lanciato un monito, non si è piegata a meccanismi automatici e obbligati di adesione. Non so che sviluppi ci saranno nel Pd. Un chiarimento serve. Così come serve tra le forze socialiste europee. Indicare una prospettiva di deterrenza comune e i nuovi assetti del mondo, con un nuovo spirito di pace e collaborazione, è la sola possibilità per i Socialisti di tornare a fare il proprio mestiere nelle condizioni date. Non è pacifismo senza nerbo, piuttosto combattimento senza incertezze e conformismi per i propri valori”. Così Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd, in un'intervista all’'Unità'.
Tel Aviv, 19 mar. (Adnkronos/Afp) - L'esercito israeliano ha lanciato un nuovo appello alla popolazione di Gaza affinché evacuino le "zone pericolose di combattimento" nel nord e nel sud del territorio palestinese, all'indomani degli intensi bombardamenti che, secondo Hamas, hanno causato la morte di oltre 400 persone.
L'ordine di evacuazione si applica alle regioni di Beit Hanoun (nord), Khirbet Khuza'a, Abasan al-Kabira e Abasan al-Jadida (sud), dove l'esercito "ha iniziato le sue operazioni contro gruppi terroristici", ha scritto su X il portavoce di lingua araba dell'esercito, Avichay Adraee, invitando i residenti a "spostarsi in rifugi nella parte occidentale di Gaza City e nella città di Khan Younis".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Spero che la telefonata di Trump e Putin faccia fare dei passi in avanti, non credo che sia stata la telefonata che qualcuno ha raccontato di pace universale, ancora non ci siamo, ci saranno a Gedda alla fine della settimana ancora dei colloqui di pace, mi pare di capire stavolta anche con la Russia, l'altra volta c'erano stati tra America e Ucraina. Io penso che ci voglia grande prudenza e un doppio binario: da un lato bisogna prepararsi ad un periodo di turbolenze che vedremo anche sui mercati, vale a dire ci saranno delle difficoltà per le famiglie, purtroppo". Così Matteo Renzi, ospite di 'Non stop news' su Rtl 102.5.
"L'unico modo per risolverla è una grande iniziativa diplomatica e su questo -ribadisce l'ex premier- per me l'Europa ha dormito. In questi tre anni, lo dico dal 24 febbraio 2022, l'Europa doveva inviare un inviato speciale per fare la pace tra Russia e Ucraina, avevo proposto il nome di Tony Blair, ma questa è un po' la maledizione di quelli che dicono le cose giuste troppo presto. Noi lo abbiamo detto tre anni fa, non l'abbiamo fatto e adesso l'accordo di pace si fa a Gedda e non si fa a Bruxelles o a Roma, questo è un po' un limite del nostro Governo e della nostra Europa".
Tel Aviv, 19 mar. (Adnkronos/Afp) - Durante la notte, l'esercito israeliano ha condotto un'ondata di attacchi contro obiettivi di Hamas e della Jihad islamica palestinese nella Striscia di Gaza. L'aeronautica militare israeliana afferma di aver colpito circa 20 obiettivi, tra cui un sito militare di Hamas nel nord di Gaza, dove ha individuato preparativi per attacchi missilistici contro Israele.
Inoltre, la Marina israeliana ha preso di mira diverse imbarcazioni appartenenti alla Jihad islamica palestinese al largo della costa di Gaza, che secondo l'Idf venivano utilizzate per attività terroristiche.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Oggi è San Giuseppe. Buon onomastico a chi porta il suo nome e auguri a tutti i papà! Una preghiera per quelli che continuano a vivere nei nostri ricordi e nel nostro cuore". Lo scrive su X il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Un augurio speciale a tutti quei papà che passano la notte insonni, cullando i propri neonati. A quelli che ogni mattina vestono i bambini con cura e li accompagnano all’asilo o a scuola. A quelli che si fanno in quattro per sostenere i propri figli e la propria famiglia. A quelli che li proteggono da lassù. A chi vive la dolcezza di una vita di coppia e a chi, con il suo amore, riesce a dare tutto anche da solo. A quelli che, ormai con i figli adulti, non smettono mai di preoccuparsi per loro. Grazie a ognuno di voi. Perché papà e mamma sono e rimarranno sempre le parole più belle del mondo. Buona Festa del papà". Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.