Buone notizie per chi ama le due ruote e non dispone di grossi budget. La giapponese Yamaha, seconda azienda produttrice di moto al mondo, ha infatti rivelato di essere al lavoro nel suo Centro globale di ricerca e sviluppo (YMRI) di Surajpur in Uttar Pradesh su un progetto riguardante la fabbricazione in India di un modello low cost, da soli 500 dollari.
In un incontro con la stampa indiana il responsabile dell’YMRI, Toshikazu Kobayashi, ha assicurato che “si tratterà della moto più a buon mercato del mondo” e che l’India diventerà l’hub globale per la produzione di motociclette low cost che saranno esportate in altri paesi dell’Africa e dell’America latina. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è di sviluppare il modello a più basso costo al mondo e i pezzi di ricambio al minor prezzo. Vogliamo arrivare ad offrire questo prodotto ad appena 500 dollari sia per l’India che per il mercato di esportazione”.
Riservato sui tempi di lancio e sui particolari tecnici dell’operazione, il responsabile giapponese ha comunque indicato che l’azienda sta sviluppando il prototipo con un motore da 100 cc o superiore perché “le motociclette più piccole con motori inferiori non hanno un buon equilibrio”.
Ma se l’annuncio ufficiale è stato dato oggi, la filiale indiana di Yamaha è già da tempo al lavoro sul progetto di una moto che dovrebbe costare poco meno di 27.500 rupie: una sorta di Tata Nano a due ruote con cui Yamaha vuole presidiare il mercato low cost interno e invadere i nuovi mercati in crescita. Al momento, quindi, sembrerebbe esclusa la possibilità di uno sbarco in Europa della moto low cost. Anche perché in caso contrario, così come è successo per l’auto Tata Nano quando ha deciso di mettere in cantiere una versione europea o addirittura statunitense, il prezzo sarebbe destinato a crescere pesantemente. Dai 1.600 euro iniziali della versione spartana venduta in India, infatti, la Tata che entro il 2015 dovrebbe sbarcare in Europa e negli Usa passerebbe ad un prezzo, annunciato dall’ex patron Ratan Tata, genericamente “al di sotto dei 10 mila dollari”. Adeguato cioè a quella che, nelle intenzioni del costruttore indiano, dovrebbe diventare una nuova “citycar premium”. Settore ultimamente veramente molto affollato.