Riassumendo: 12 milioni di euro, frutto di una presunta truffa sulla legge per l’editoria, sono stati sequestrati al plenipotenziario Pdl, Denis Verdini, l’uomo che tratta con il Pd per tentare di mettere su un governo. Ignazio La Russa, stando a quanto scrive La Repubblica, va invece in giro a dire che Silvio Berlusconi per il Quirinale vuole una donna in grado di risolvergli l’annoso problema dei processi: “Di nome fa Salva, di cognome Condotto”. Raccontano che punti sull’avvocato dei potenti Paola Severino, attuale Guardasigilli del governo Monti e ideatrice della nuova legge soft contro la corruzione.
Intanto le regioni scelgono i loro 58 grandi elettori per la presidenza della Repubblica. Le donne sono solo cinque. In compenso ci sono due pregiudicati e 10 tra imputati e indagati. In totale fa il 20%.
Nemmeno nelle periferie più disagiate delle metropoli è facile trovare un palazzo in cui 2 inquilini su dieci hanno guai con la giustizia. Tra chi arriverà a Roma per eleggere il nuovo Capo dello Stato, sì. C’è da tremare solo al pensiero di che cosa potrebbe accadere se davvero una qualche riforma istituzionale al posto del Senato ci mettesse la Camera delle Regioni. Finiranno per chiamarla Camera di Sicurezza.
Comunque, per ora, non bisogna agitarsi. Giorgio Napolitano, il futuro ex presidente della seconda nazione più corrotta d’Europa (stando alle statistiche) è tranquillo. Ha spiegato a tutti che il problema sono “certe campagne che si vorrebbero moralizzatrici” e che “si rivelano, nel loro fanatismo, negatrici e distruttive della politica”.
La questione da affrontare, insomma, non è quella che (a molti sembrava) una brutta realtà, ma lo specchio che la riflette e l’amplifica distorta. Del resto Napolitano aveva avvertito il Paese per tempo. Già due anni fa, l’8 settembre del 2011, aveva ammonito: “Bisogna prestare attenzione all’uso dilagante di certe parole come l’espressione casta politica” perché l’Italia “rischia di diventare una notte in cui tutto è grigio, quasi nero”.
È il Capo dello Stato. Di sicuro aveva ragione. È solo per questo che i cittadini stanno vivendo un incubo.
Peter Gomez
Direttore de ilfattoquotidiano.it e scrittore
Politica - 11 Aprile 2013
La Casta e la notte del futuro ex presidente Giorgio Napolitano
Riassumendo: 12 milioni di euro, frutto di una presunta truffa sulla legge per l’editoria, sono stati sequestrati al plenipotenziario Pdl, Denis Verdini, l’uomo che tratta con il Pd per tentare di mettere su un governo. Ignazio La Russa, stando a quanto scrive La Repubblica, va invece in giro a dire che Silvio Berlusconi per il Quirinale vuole una donna in grado di risolvergli l’annoso problema dei processi: “Di nome fa Salva, di cognome Condotto”. Raccontano che punti sull’avvocato dei potenti Paola Severino, attuale Guardasigilli del governo Monti e ideatrice della nuova legge soft contro la corruzione.
Intanto le regioni scelgono i loro 58 grandi elettori per la presidenza della Repubblica. Le donne sono solo cinque. In compenso ci sono due pregiudicati e 10 tra imputati e indagati. In totale fa il 20%.
Nemmeno nelle periferie più disagiate delle metropoli è facile trovare un palazzo in cui 2 inquilini su dieci hanno guai con la giustizia. Tra chi arriverà a Roma per eleggere il nuovo Capo dello Stato, sì. C’è da tremare solo al pensiero di che cosa potrebbe accadere se davvero una qualche riforma istituzionale al posto del Senato ci mettesse la Camera delle Regioni. Finiranno per chiamarla Camera di Sicurezza.
Comunque, per ora, non bisogna agitarsi. Giorgio Napolitano, il futuro ex presidente della seconda nazione più corrotta d’Europa (stando alle statistiche) è tranquillo. Ha spiegato a tutti che il problema sono “certe campagne che si vorrebbero moralizzatrici” e che “si rivelano, nel loro fanatismo, negatrici e distruttive della politica”.
La questione da affrontare, insomma, non è quella che (a molti sembrava) una brutta realtà, ma lo specchio che la riflette e l’amplifica distorta. Del resto Napolitano aveva avvertito il Paese per tempo. Già due anni fa, l’8 settembre del 2011, aveva ammonito: “Bisogna prestare attenzione all’uso dilagante di certe parole come l’espressione casta politica” perché l’Italia “rischia di diventare una notte in cui tutto è grigio, quasi nero”.
È il Capo dello Stato. Di sicuro aveva ragione. È solo per questo che i cittadini stanno vivendo un incubo.
MANI PULITE 25 ANNI DOPO
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Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un missile lanciato dagli Houthi è caduto a Sharm el-Sheikh, nella penisola egiziana del Sinai. Lo ha riferito la radio dell'esercito israeliano, aggiungendo che l'Idf sta indagando per stabilire se il missile fosse diretto contro Israele.
Passo del Tonale, 15 mar.(Adnkronos) - Che l’aspetto competitivo fosse tornato ad essere il cuore pulsante di questa quinta edizione della Coppa delle Alpi era cosa già nota. Ai piloti il merito di aver offerto una gara esaltante, che nella tappa di oggi ha visto Alberto Aliverti e Francesco Polini, sulla loro 508 C del 1937, prendersi il primo posto in classifica scalzando i rivali Matteo Belotti e Ingrid Plebani, secondi al traguardo sulla Bugatti T 37 A del 1927. Terzi classificati Francesco e Giuseppe Di Pietra, sempre su Fiat 508 C, ma del 1938. La neve, del resto, è stata una compagna apprezzatissima di questa edizione della Coppa delle Alpi, contribuendo forse a rendere ancor più sfidante e autentica la rievocazione della gara di velocità che nel 1921 vide un gruppo di audaci piloti percorrere 2300 chilometri fra le insidie del territorio alpino, spingendo i piloti a sfoderare lo spirito audace che rappresenta la vera essenza della Freccia Rossa.
Nel pomeriggio di oggi, dalla ripartenza dopo la sosta per il pranzo a Baselga di Piné, una pioggia battente ha continuato a scendere fino all’arrivo sul Passo del Tonale, dove si è trasformata in neve. Neve che è scesa copiosa anche in occasione del primo arrivo di tappa a St. Moritz e ieri mattina, sul Passo del Fuorn. Al termine di circa 880 chilometri attraverso i confini di Italia, Svizzera e Austria, i 40 equipaggi in gara hanno finalmente tagliato il traguardo alle 17:30 di oggi pomeriggio all’ingresso della Pista Ghiaccio Val di Sole, dove hanno effettuato il tredicesimo ed ultimo Controllo Orario della manifestazione.
L’ultimo atto sportivo dell’evento è stato il giro nel circuito, all’interno del quale le vetture si sono misurate in una serie di tre Prove Cronometrate sulla neve fresca valide per il Trofeo Ponte di Legno, vinto da Francesco e Giuseppe Di Pietra. L’altro trofeo speciale, il Trofeo Città di Brescia, ovvero la sfida 1 vs 1 ad eliminazione diretta di mercoledì sera in Piazza Vittoria, era stato anch’esso vinto da Aliverti-Polini.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".