In programma stasera lo spettacolo su Pietro Barilla con Zingaretti, Buy e Arbore. Il sindaco di Firenze, sempre più in rotta con Bersani, e il leader del Pdl tentato dalle urne subito potrebbero approfittarne per un faccia a faccia sui temi caldi della politica. E per il Pd sarebbe un nuovo terremoto
L’occasione è lo spettacolo per il centenario della nascita di Pietro Barilla, in cartellone stasera al Teatro Regio di Parma. Che potrebbe diventare un appuntamento importante anche per i nodi della politica. In platea, infatti, ci saranno anche Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, e non è escluso un colloquio faccia a faccia tra i due. Il leader del Pdl e l’ex rottamatore del Pd, quest’ultimo sempre più in rotta di collisione con il segretario Pierluigi Bersani, sono in sintonia nella tentazione di andare al voto subito, per evitare ulteriori “perdite di tempo”. Proprio ieri, il sindaco di Firenze ha lanciato il guanto al Cavaliere: “Ho sentito che si ricandida a premier, mi piacerebbe sfidarlo”.
Ma sul tavolo potrebbe esserci anche la partita della successione di Giorgio Napolitano alla presidenza della repubblica, che entra nella settimana decisiva. Sempre ieri, Renzi ha “bruciato” due candidati del suo partito, Anna Finocchiaro e Franco Marini. La prima perché non abbastanza “anticasta”, il secondo perché “già bocciato dagli elettori in Abruzzo”. Mentre si attendono per domani il risultato finale delle Quirinarie dei Cinque Stelle – dalle quali Grillo ha annunciato il ritiro – restano in auge i nomi di Romano Prodi e Giuliano Amato. Il primo quanto mai inviso a Berlusconi, il secondo no. Certo che un eventuale abboccamento parallelo tra Renzi e il leader del Pdl provocherebbe un ulteriore effetto terremoto nel Pd.
Di tutto rispetto la cornice dell’eventuale colloquio. Tra gli interpreti di “Pietro Cent’anni Avanti” ci sono infatti Luca Zingaretti, Margherita Buy, Alessio Boni, Renzo Arbore.