“Non so cosa faranno i miei” ma “votare Franco Marini oggi significa fare un dispetto al Paese, non a Matteo Renzi“. E “chi non vuole non lo voti”. Il sindaco di Firenze, ospite delle Invasioni barbariche su La7, alla vigilia della votazione per il prossimo Capo dello Stato prende le distanze dalla scelta del Pd di Bersani di proporre l’ex presidente del Senato al Colle. Per il rottamatore, Marini era “il candidato del secolo scorso” ed è “stato bocciato un mese fa alle elezioni”, una regione “che era considerata sicura”, cioè in Abruzzo. Quindi, chiede, “gli facciamo fare un percorso di ripescaggio?”. Stefano Rodotà, candidato del movimento 5 Stelle dopo il passo indietro di Milena Gabanelli e Gino Strada, “sarebbe meglio” anche se, specifica, “ce ne sono tanti meglio di Marini anche nel centrodestra. Lo dico conoscendolo”

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Quirinale 2013, Renzi: “Votare Marini vuol dire fare un dispetto al Paese”

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