“Chi eravamo noi, se non due cittadini che si erano ostinati a saperne di più sulla storia della mafia e sui legami che questa aveva intrecciato con istituzioni, poteri economici, massoni, servizi segreti, forze eversive e tanti piccoli e grandi poteri che questa era riuscita ad attrarre e a ingrassare per i propri privilegi?” Così Roberto Scappin e Paola Vannoni raccontano la nascita del loro Opere di Omissione (la mafia non esiste), che debutta in prima nazionale a Pubblico Teatro di Casalecchio il 18 e il 19 aprile. Non il sangue, dunque, ma il silenzio è al centro di questo lavoro che aggredisce le contiguità maleodoranti tra mafia e istituzioni in un’indagine privata sulla verità negata, sulla storia scritta a metà, sull’arroganza e la complicità criminale degli organi dello Stato. E che in più ci racconterà un tratto del nostro tempo: la passione civile vissuta tra le mura domestiche, l’informazione sovrapposta al ménage quotidiano.

Da alcuni anni Scappin e Vannoni, con la loro compagnia Quotidiana.com, danno vita infatti a un teatro intimista e arrabbiato, fatto di dialoghi ossessivi sul presente, di domande senza risposta giocate all’interno della coppia in scena in una lingua che parla a tutti (il loro Tragedia tutta esteriore ha vinto qualche anno fa il premio Loro del Reno ai Teatri di Vita).

“Abbiamo traslocato la materia dalle aule giudiziarie in un tinello – spiegano gli autori e attori ricostruendo il loro processo creativo – l’abbiamo contaminata con la fiction, le ossessioni personali e i luoghi comuni. Perché sono vicende che due come noi, due come tanti, dovrebbero conoscere” E così il testo, nel disegnare la protesta contro il segreto di stato e nel tentare la divulgazione delle verità accertate e poi nascoste alla pubblica opinione “ha preso forma dal dialogo, nello scambio reciproco di informazioni, scoperte, dubbi, coincidenze”. “Tutti coloro che non abbiamo citato – concludono gli autori – tutte le vittime che non abbiamo nominato, sono la memoria inespressa che cercheremo di trasmettere, per suscitare nello spettatore la medesima curiosità e l’interesse che hanno mosso questo nostro percorso”.

Opere di omissione è in scena al Teatro di Casalecchio giovedì 18 e venerdì 19 aprile con inizio alle ore 21,00, biglietto unico euro 10. Informazioni e prenotazioni presso Pubblico Teatro di Casalecchio di Reno, Piazza del Popolo, 1, Casalecchio di Reno, tel 051/570977, info@teatrocasalecchio.it, www.teatrodicasalecchio.it

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