“Vergogna”, “Pirla”, “Fate Schifo”, “Ubriaco”, “Cambia spacciatore”. Sono solo alcune delle invettive pubblicate nelle ultime ore sulla pagina ufficiale Facebook di Pier Luigi Bersani.
L’ultimo post del segretario Pd riguarda l’attentato di Boston “Esprimo la solidarietà e la vicinanza dei democratici italiani al popolo statunitense e alle famiglie delle vittime e ai feriti del vile attentato di Boston”. Nessun accenno ancora all’elezione del presidente della Repubblica (qui la diretta minuto per minuto), che invece da qualche ora sta accendendo gli animi della base del Partito Democratico, contro la decisione di votare Franco Marini e con la richiesta di appoggiare invece il candidato del Movimento 5 Stelle Stefano Rodotà.
“Bersani, non fare il pirla: Rodotà è candidato di altissimo profilo – scrive tale Angelino Jolie – Ok la solidarietà. Ma adesso dai il via libera a Rodotà. Senza se e senza ma. E poi fai un passo indietro e fai un accordo programmatico con Grillo per un governo sostenuto da altra figura. E’ l’unico modo per liberarsi di Berlusconi e di Matteo Renzi in un colpo solo. Pensaci, segretario”, gli fa eco Giovanni. E ancora: “Rodotà è l’unica via d’uscita”, “Votare Rodotà è un must”, “Delusione e amarezza per la scelta di Marini”.
La base del Pd, dopo le proteste di questa notte fuori dal teatro Capranica dove si è svolta la riunione dei vertici del centrosinistra, chiede anche tramite i social network di essere ascoltata: “Bersani, ma li leggi i commenti? Lo vedi che cosa vogliamo? Non me ne frega niente se il Pd muore dopo aver votato Marini, cavoli vostri, la tragedia è che muore l’Italia. La consegnate a piene mani alla distruzione finale, invece di puntare alla sua rinascita. Dire che fate schifo è ancora farvi un complimento”, scrive La Donnola. “Noi ‘la base’ non contiamo proprio niente?”, aggiunge Silvano. “Bersani hai perso con questa scelta. Dead man walking. E’ solo questione di tempo, verrai seppellito dai voti altrui alle prossime elezioni. E la cosa brutta di tutto questo è che saremo noi a subirne le conseguenze non tu che spenderai tranquillo e pacifico i nostri soldi. VERGOGNATI”, aggiunge Matteo.
Non mancano poi le minacce in vista delle prossime elezioni: “Così si fa il gioco di Grillo… non voterò mai più PD”, “Marini??? VERGOGNA! Il paese di nuovo consegnato al pornonano! Ma quando andremo in rovina ci ricorderemo mentre saremo lì a preparare le forche!”. E ancora: “Se riuscirete a far eleggere un Marini, un D’Alema od un Amato al Quirinale, avrete commesso il più grande ed incomprensibile suicidio politico che si ricordi in Italia. Se non per convinzione e fibra morale, fate almeno qualcosa di sensato per istinto di conservazione. VOTATE RODOTÀ cacchio! Ma chi vi voterebbe più dopo quest’ennesima porcata? Io non riuscirei mai a votare Grillo, ma non mi sognerei mai di votare PD un’altra volta”, “Il pd nn avrà più il mio voto se vince Marini”.
Ovviamente, a non andar giù è soprattutto l’accordo fatto con Silvio Berlusconi: “C’è da incazzarsi davvero al solo pensiero che volete accordarvi con il Pdl e Berlusconi………non voterò mai più PD se così va a finire anche stavolta”, “Caro Bersani era meglio se ti cacavi in mano, dai l’addio ad un bel numero di voti e salutami il nano!!!!”.
E c’è chi non va tanto per il sottile e chiede: “Pierluigi, ma sei ubriaco?” o esorta “Bersani cambia spacciatore”.