In un’intervista al 'Corriere del Veneto', l'uomo racconta di come trascorre le sue giornate a Padova, città veneta dove dal 2012 è in regime di sorveglianza speciale. Su Roberto Saviano: “Non ho mai letto Gomorra, certi libri non mi interessano. Ho visto il film in tv perché quella sera non c'era niente di meglio"
Dice di essere ”fiero” di essere il figlio del ‘capo dei capi’ della mafia Giuseppe Salvatore Riina, che si dice certo che il padre “non uscirà vivo dal carcere”. In un’intervista al ‘Corriere del Veneto’, Riina Junior, racconta di come trascorre le sue giornate a Padova, città veneta dove dal 2012 è in regime di sorveglianza speciale (scadrà a fine anno), tra obbligo di firma e restrizioni varie.
Conferma di aver lasciato gli studi all’Università, e nega però di fare la ‘bella vita’. “La libertà – spiega – è essere dimenticato”. A Padova è stato mandato dopo aver scontato una condanna a 8 anni e dieci mesi per associazione mafiosa. “Da quando sono a Padova – spiega -, mi sono spostato un’unica volta, autorizzato dal giudice, per andare a Palermo in occasione di un’udienza in tribunale”. Nella città euganea lavora nella comunità “Famiglie contro l’emarginazione e la droga”. Su cosa rappresenti per lui lo Stato italiano, ‘Salvuccio’ risponde così: “Credo nello Stato italiano. Poi posso non condividere alcune delle leggi, ma l’importante è che le rispetto. Non mi riconosco invece in alcun partito politico e quindi non voto”.
Sul cognome che porta, il figlio di Totò Riina dice: “Per me è un orgoglio chiamarmi Riina. E’ un cognome che mi è stato dato da due genitori capaci di insegnarmi tante cose: i valori, la morale. Io sono onorato di essere figlio di Totò Riina e Antonietta Bagarella”. Infine su Roberto Saviano: “Non ho mai letto Gomorra, certi libri non mi interessano. Ho visto il film in tv perché quella sera non c’era niente di meglio. Secondo me Saviano racconta ciò che fa comodo raccontare, e la realtà che descrive non è quella vera”.
“Ma da quando in qua si fanno interviste a qualcuno di quella ‘caratura’? Che rilevanza possono avere le sue dichiarazioni? Non c’è commento che si possa fare e non capisco perché si debba intervistare uno come Riina Jr? Che cosa ci si aspetta che possa rivelare? L’unica ‘intervista’ che dovrebbe fare sarebbe quella ai magistrati per rivelare delle cose utili a colpire la mafia. L’unico commento su Riina Jr è la sentenza a cui è stato condannato dai giudici”. E’ tranchant la posizione del vicesindaco di Padova Ivo Rossi che commenta così all’Adnkronos l’intervista.