Pier Luigi Bersani si dimetta, Rosy Bindi lascia la presidenza del partito e Romano Prodi ritira la sua candidatura. Eccola la giornata più nera per il Partito democratico conclusasi stasera al Capranica, con l’assemblea dei grandi elettori che prendono atto delle dimissioni del segretario il giorno dopo la votazione del Presidente della Repubblica. Più di 100 i disertori nelle file amiche che hanno votato un candidato diverso da quello designato dal leader del gruppo. Previsto anche l’incontro notturno con Mario Monti per concordare le mosse future, in previsione della quinta votazione per il capo dello Stato. “Oggi è una brutta giornata – afferma Andrea Orlando – l’esame di coscienza deve farsela un’intera classe dirigente, colpevole di questo sfascio” di Irene Buscemi
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione