“D’accordo con Stefano Rodotà perché non faccio calate a Roma, né parate, né cose violente”, dice Beppe Grillo dalla Città dell’Altra economia e racconta uno scambio di sms con il candidato al Quirinale del M5S: “Non facciamo nessuna marcia su Roma, io mi sono mobilitato per andare in città a placare un po’ gli animi. Lui mi ha risposto che andava bene”. Rimane il rammarico per la sua non elezione: “E’ un uomo che parla di Rete, di democrazia partecipata e che era naturalmente predisposto al cambiamento di questo paese”. Sulla non convergenza sulla candidatura di Romano Prodi, Grillo risponde: “Non lo abbiamo votato perché siamo in linea con il nostro pensiero. Il professore è una persona con qualità e grandi difetti, come il governo che ha fatto assieme a Clemente Mastella

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