Il segretario cittadino del Pd di Busto Arsizio Salvatore Vita nega la sede del partito ai giovani democratici, proprio nella sera del tesseramento. I giovani sono rimasti per strada ed è scoppiata la polemica. Un episodio, quello che si è consumato nella cittadina in provincia di Varese, che è presto diventato un caso, accentuando i toni del duro scontro in corso all’interno del partito tra vecchia e nuova generazione.
“La settimana scorsa – racconta Aureliano Gherbini, segretario provinciale Giovani democratici – a Busto Arsizio sono state fatte 18 nuove tessere, tutte di giovani ragazzi che si stanno avvicinando alla politica per dire la loro e avere voce in capitolo nella costruzione del proprio futuro. Un segnale che secondo noi giovani dovrebbe essere considerato molto positivo, specialmente in un momento di grande distanza tra la politica e i cittadini”. La campagna di tesseramento dei Giovani democratici sarebbe dovuta proseguire anche in un altro momento, infrasettimanale, un’occasione serale: “La sezione – continua Gherbini – era stata già concessa quando però è arrivato un sms del segretario cittadino del Pd Vita che ritirava la disponibilità dei locali per via di una riunione urgente del Pd”.
E fin qui le circostanze non suggeriscono l’esistenza di un caso. “Immaginate la sorpresa dei giovani che, andati comunque a verificare di persona, si sono trovati davanti ad una porta sbarrata. Nessuna riunione urgente, niente. È normale che la situazione è stata letta come una prevaricazione nei confronti dei Giovani democratici, che proprio quella sera hanno dovuto loro malgrado respingere un gruppo di ragazzi che era venuto in sezione per tesserarsi”. La circostanza, in questo momento in cui i Giovani democratici in tutta Italia stanno segnando una forte discontinuità con i vertici del partito democratico, secondo Gherbini “risulta davvero inaccettabile, tanto più che non è ancora chiara la reale motivazione”.
Non si è fatta attendere la replica del segretario cittadino del Pd, Salvatore Vita, che ha affidato al proprio profilo Facebook una nota in cui parla di una notizia inesistente e in merito all’impossibilità di aprire la sede ai giovani, spiega: “Una concomitante ed urgente convocazione di un’altra riunione ha visto la necessità di posticipare l’incontro programmato non potendo ospitare contemporaneamente due eventi”. E sul fatto che poi la riunione urgente non si sia tenuta, puntualizza: “Nel corso della serata il segretario del Partito democratico ha dovuto posticipare la riunione convocata essendo stato chiamato per intervenire su una situazione di estrema urgenza nel proprio contesto lavorativo”.
Il segretario Vita avrebbe preferito una telefonata chiarificatrice, ma ormai il moto di indignazione dei giovani era già partito sulla rete: “In un clima di caccia alle streghe come quello che si è determinato nel corso dell’ultima settimana, ecco come una notizia che non c’è può assurgere alle cronache della stampa come l’ennesimo tentativo di una classe dirigente ostile ed arroccata che impedisce alle giovani generazioni di fare il proprio percorso in questo tanto vituperato mondo della politica – ammonisce Vita – Nulla di più inconsistente può però essere addebitato al circolo del Partito Democratico che da sempre sostiene le nuove generazioni che desiderano affacciarsi alla politica nonostante le critiche che qualcuno vuole sollevare per amor di polemica sterile e proprio per questo così inconsistenti”.