Piacere quotidiano

Dieta di primavera: dimenticate brioche e cappuccio, arriva il tahin con miso

Con il cambio di stagione arrivano anche stanchezza e insonnia. Scegliere l'alimentazione giusta in questo periodo può fare la differenza. Mai sentito parlare di daikon o umeboshi? No? Eppure questi cibi dai nomi esotici sono digeribili, energetici e, assicura l’esperta, pure buoni

Beata primavera. Peccato che spesso si accompagni a fiacchezza e insonnia. Non ci saranno più le mezze stagioni, ma di sicuro si fanno ancora sentire. In questi periodi scegliere i cibi giusti è ancora più importante: meglio allora far sparire brioche e cappuccino e puntare su alimenti energetici e leggeri. Mai sentito parlare di thain o di acidulato di umeboshi? No? Leggete qui e stupitevi: sono digeribili, sani e, assicura l’esperta, pure buoni. Michela De Petris, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione, ci dà i suoi consigli per la dieta di primavera.

Dottoressa, da cosa partiamo?
Il punto fondamentale è ridurre il più possibile i cibi di origine animale perché intossicano il corpo con scorie azotate acide che l’organismo deve eliminare attraverso i reni. Inoltre, specialmente nei cambi di stagione, è essenziale diminuire l’assunzione di sale, sia quello che si aggiunge ai piatti sia quello nascosto nei cibi.

Tipo quali?
I peggiori sono i formaggi stagionati e tutti i salumi, perché particolarmente ricchi di grassi saturi, colesterolo e sale. Quest’ultimo aumenta la ritenzione idrica, che crea la cellulite, e aumenta la pressione arteriosa.

No anche al gettonatissimo sale rosa dell’Himalaya?
Ancora peggio. Quello dell’Himalaya è un salgemma quindi non è nemmeno ricco di iodio. Se proprio dobbiamo usare il sale, meglio quello marino grezzo che si trova in qualsiasi supermercato.

Ci dia almeno qualche alternativa.
Il gomasio, che sono semi di sesamo tostati con un pizzico di sale e macinati, da cui si ottiene una polverina gradevole da spolverizzare, a bassissimo contenuto di sale e ricca di calcio. Attenzione, però, non va usata in cottura (come tutti i semi). In generale, consiglio sempre di aggiungere il sale (o alternative) direttamente nel piatto e non in cottura, così si capisce esattamente quanto se ne sta usando.

Dei mix a base di alghe cosa ne dice?
Vanno molto bene per salare. Le alghe sono ricche di sodio, ma contengono anche iodio, calcio, zinco, ferro, insomma molti minerali. Ricordiamo comunque di non esagerare e attenerci al quantitativo indicato nella confezione perché lo iodio influisce sul metabolismo della tiroide.

Cosa possiamo invece mangiare con tranquillità?
Cibi prevalentemente vegetali, che sono più ricchi di acqua per idratare pelli e tessuti, più ricchi di fibre che servono per eliminare le scorie e i rifiuti dell’organismo, più ricchi di vitamine e antiossidanti.

Ci seleziona 3 cibi ad hoc per questa stagione?
– Rapanelli e daikon
. Quest’ultimo è di origine orientale ma ormai si coltiva anche da noi, ha lo stesso sapore dei rapanelli ma con la buccia bianca. Entrambi sono ottimi per sciogliere i grassi e facilitarne l’eliminazione. Si mangiano crudi in insalata, tagliati a fettine, a la julienne o gratuggiati, conditi con olio o da sgranocchiare come crudité.

– Carciofi e cicorino o radicchio verde, che hanno spiccate proprietà drenanti per il fegato. Il cicorino è un’insalata verde amara, e l’amaro in generale aiuta la funzionalità epatica.

– Acidulato di umeboshi. Assomiglia a un aceto di riso, ma con un sapore più delicato, e si utilizza per condire la verdura o i primi piatti. Ha zero contenuto calorico e un elevatissimo potere alcalinizzante, va cioè a tamponare l’acidità dell’organismo, e ha un potenziale antinfiammatorio. 

In primavera si fatica a carburare la mattina… Una colazione “da campioni”?
Partiamo con un tè verde senza zucchero o miele, senza latte e limone, con gallette di riso o di farro, kamut o mais. Chi preferisce il dolce, sulle gallette può spalmare del tahin, che è una crema di sesamo che sostituisce l’effetto burro, e aggiungerci un velo di marmellata senza zucchero (ce ne sono di dolcificate con succo di mela) oppure composte 100% frutta. Chi preferisce il salato può mangiare le gallette con il thain e spalmarci sopra del miso, una pasta di soia dal sapore molto deciso che ricorda la pasta di olive: è ricca di enzimi digestivi, amminoacidi e vitamine.

Sì, ma sarà anche buona?
Non solo buona, energetica, naturale e digeribile… questa colazione è spettacolare!

di Natascia Gargano

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