Auguri al neo presidente incaricato pure da Confalonieri, che parla apertamente di "inciucio" ("i due primi partiti si sono messi insieme e ci dovrebbero essere dei risultati positivi per le aziende"), e dal Milan. Endorsement da parte della Chiesa e di Confindustria
C’è anche Piersilvio Berlusconi, figlio del Cavaliere, tra i fan del presidente del Consiglio incaricato Enrico Letta, nipote di Gianni, “fedelissimo” del padre. Che già alcuni mesi fa aveva apertamente dichiarato di preferire che i voti confluissero nel Pdl piuttosto che nei 5 Stelle. ”E’ una persona con un’ottima credibilità: ci piace, è un professionista che apprezzo”, ha detto. Sollevato dalla formazione di un nuovo governo anche il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, secondo cui “la governabilità ovviamente aiuta: l’incertezza blocca gli investimenti pubblicitari: i due primi partiti si sono messi insieme e ci dovrebbero essere dei risultati positivi anche per le aziende”. Arrivano anche gli auguri da parte del Milan che in una nota su sito ufficiale lo descrive come “un apprezzato uomo politico ed un grande tifoso rossonero. All’onorevole Letta – prosegue il comunicato – nel nome della comune fede calcistica e nell’auspicio di un grande servizio da rendere al Paese, i migliori e più sentiti auguri di buon lavoro”.
Non manca l’endorsement anche da parte della Chiesa dove monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, si dice “molto contento” dell’incarico affidato a Letta. “Spero sia davvero un momento di impegno, di rinnovamento e di ulteriore responsabilità. Soprattutto -sottolinea monsignor Fisichella- serve corresponsabilità da parte di tutti. Noi possiamo soltanto aspettare”. Per l’Osservatore romano, la scelta di Letta conferma la volontà di Napolitano di dare vita ad un esecutivo politico. “Di fronte alla necessità di interventi incisivi per contrastare la crisi economica” è “indispensabile che chi si assume la responsabilità di governare lo faccia senza la tentazione di farsi indietro”, scrive.
Claudio Gentili, direttore della rivista La Società della Fondazione Toniolo a Radio Vaticana spiega che il presidente incaricato è una ”personalità di altissimo profilo nazionale e internazionale, che mette insieme una impostazione innovativa nel campo dell’economia, nel campo delle riforme istituzionali, nel campo del miglioramento della macchina pubblica, nel campo dell’attenzione al lavoro, disoccupazione, precariato, e al tempo stesso una visione moderata della politica”. Le congratulazioni, infine, arrivano pure da Confindustria dove il vice Aurelio Regina descrive la decisione dell’incarico una “scelta felice” e Letta come “una persona di grandissimo equilibrio e di grandi capacità di mediazione”.