Oh Capitani, miei Capitani!
Mi rivolgo a Voi nella Vostra interezza per non rischiare di escludere alcuna delle eccelse menti e dei fini strateghi che diresse questo Partito negli ultimi lustri.
Chi vi scrive non sempre è stato Vostro elettore. Anzi: fui piuttosto critico e scettico – mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa! – sul Vostro operato. Financo lo esternai pubblicamente! Mai compresi il Vostro progetto che ora è evidente persino ai più ottusi come il sottoscritto.
Per il populicchio ignorante e rozzo sempre furono oscuri i Vostri progetti. A chi vi chiedeva di proporre un nome nuovo alla Presidenza della Repubblica, come segno di un ritrovato realismo, Voi proponeste Franco Marini. Subito si alzarono sopracciglia dubbiose. Il mormorio crescente della Vostra base (“E’ un nome nuovo?!”), immediatamente fu tacitato dalla Vostra lungimiranza. Ed Egli (il Marini) ci tenne subito a fugare i dubbi della plebaglia, in maniera maschia e stentorea, dichiarando con orgoglio: “La prima telefonata di oggi è stata quella di Cirino Pomicino”. Come a replicare indirettamente a coloro i quali pensavano che una rivoluzione passa anche per piccoli segnali (un nome, una persona, una bandiera).
Ma ne saprete più Voi di rivoluzioni o no?
E poi fu la volta di Prodi, inviso in egual misura da parte di questa mirabolante Classe Dirigente (che in piedi applaudì il Suo Nome) e da Silvio Berlusconi. E Voi, francescanamente, mai voleste fare uno sgarbo a chi con Voi sempre si mostrò magnanimo. E lo affossaste.
E il Vostro elettorato becero e incolto, nulla più capiva. Ma aveva una certezza. Mai si accorderanno con coloro che fino a ieri erano i nemici. Ma voi, Simpatici Burloni del moderno 8 settembre, così, magari solo per celiare, lo faceste.
Che dire poi della ricerca delle responsabilità? Chi istigava il volgo contro il Volere Supremo di Voi Illuminati della Cosa Pubblica? Ovvio. Era stato Twitter. Malefico strumento di moderna corruzione delle menti più semplici! Contemporaneo Mago Do Nasciemento! Che sia arso in pubblica piazza!
E – nel frattempo – il Prode Bersani, moderno Caronte, disse che mai avrebbe abbandonato la nave. E così fece. E come fiero Schettino della politica la condusse con mano ferma sugli scogli. E con essa – Uomo di parola! Così raro in politica! – affondò.
Come celebrare, poi, il Vostro Immenso Genio Creativo! Già in grado di partorire espressioni come “Gioiosa Macchina da Guerra”, “Smacchiare il Giaguaro”, “Ti Conosco Mascherina”! Si inchinino progenie di creativi di fronte a cotanta efficacia comunicativa!
Ordunque, il Vostro piano è chiaro a tutti.
Persino agli stolti come me.
Voi sempre foste contrari all’accanimento terapeutico e sempre favorevoli all’eutanasia assistita. E noi, commossi, al Vostro suicidio – solo politico, sia chiaro – assistemmo.