Santoro apre la nuova puntata, citando Beppe Grillo e ricordando il giorno della Liberazione. Rievoca a riguardo una vecchia puntata di “Sarmarcanda”, risalente al 1992, menzionando una fluviale protesta organizzata da un comitato di cittadini al quartiere Vallette di Torino. In quell’occasione era presente in studio Massimo D’Alema, al quale Santoro chiese: “Ma tutta questa gente in strada e nel quartiere dove il suo partito è il primo non le dicono niente?”. Il conduttore di Servizio Pubblico racconta che D’Alema con la sua solita aria impenetrabile rispose lapidario: “Mi dicono che la televisione ha un potere impenetrabile”. “Ma era la realtà, non solo televisione”, commenta Santoro. E cita un aneddoto riguardante Nilde Iotti che proprio su D’Alema disse più di venti anni fa: “Non credo che dovrebbe tagliarsi i baffi, a una certa età il carattere di una persona non cambia”
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