“Mi fanno ridere quelli che nel Pd la settimana scorsa dicevano ‘mai al governissimo’ e ora lo votano. Questo è nello stesso tempo un governo Letta e un governo Berlusconi. Ma il principale azionista è il Cavaliere“. Sono le parole di Pippo Civati, deputato Pd, intervenuto telefonicamente a “Un giorno da pecora”, su Radio Due. “Si tratta più o meno di tutti i dirigenti del Pd” – continua il politico, che esprime la sua opinione sul toto-ministri – “Brunetta al Lavoro sarebbe traumatico, Violante alla giustizia è scivoloso. Loro, D’Alema, Gelmini e Alfano sono la logica conseguenza della scelta di questo governo”. Riguardo alla notizia che potrebbe essere espulso a breve dal partito, Civati afferma che i dissidenti sono cinquanta, anche se quelli che si manifestano sono la metà. E ammette: “Dai toni che si usano mi sento già fuori dal Pd. Cosa faccio se mi cacciano? Non entro in nessun Gruppo Misto, al massimo resto a casa. Forse” – continua – “lascerei la carica di deputato. Farò una valutazione con chi mi ha eletto”. E aggiunge: “Se il Pd vota un governo con esponenti politici ‘ingombranti’, rischia di morire. In questo momento voto contro, poi vedremo”