Storie disegnate e sceneggiature articolate: quando le parole non bastano per descrivere situazioni complesse e irrisolte della nostra storia, arrivano i graphic journalist, che alla passione per la scrittura hanno aggiunto quella per i fumetti. E’ il caso di Carlo Gubitosa, giornalista e direttore responsabile di Mamma!, rivista fondata con Mauro Biani: “Il rigore da applicare in questo nuovo genere non è minore di quello utilizzato delle forme più tradizionali di giornalismo”. All’interno dell’incontro “Mafia, ambiente e politica: quando il fumetto diventa cronaca del reale”, organizzato al festival del giornalismo di Perugiaè intervenuto anche Giuliano Pavone, che ha analizzato in “L’eroe dei due mari” il rapporto tra Taranto e la sua industria, prima in un romanzo e poi in una versione a fumetti. Insieme a lui anche il giornalista Marco Rizzo, che con Nico Blunda e il fumettista Giuseppe Lo Bocchiaro ha raccontato la storia di Mauro Rostagno, il cronista e sociologo ucciso il 26 settembre 1988 a Lenzi (Tp) in un agguato mafioso di Francesca Martelli
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