“Di fronte ai drammi sociali sarebbe utile che le forze politiche utilizzassero la testa e l’intelligenza”. Da Napoli, dove ha fatto visita ai picchetti all’esterno dei cancelli dell’ex Ergom – Magneti Marelli di Napoli, azienda dell’indotto Fiat, il segretario generale della FIOM Maurizio Landini ha commentato così le dichiarazioni di chi ieri ha parlato di ‘seminatori di odio’ dopo la sparatoria all’esterno di Palazzo Chigi. “C’è una crisi della rappresentanza e della democrazia in questo Paese – ha proseguito Landini – e quindi credo che l’impegno sia non di discutere di chi è la colpa quando succedono queste cose, ma di affrontare i problemi e risolverli. Oggi il problema è il lavoro, dare una prospettiva di lavoro, creare lavoro per chi non ce l’ha e per far questo servono nuove politiche. Quindi è necessario che la risposta non sia a parole ma nei fatti. Di chiacchiere ne han già fatte troppe”. Quanto al nuovo governo, “registro che si sono messe insieme forze politiche che in campagna elettorale dicevano cose opposte, quindi non so se questo permetterà di fare concretamente le cose”. “Ad ogni modo – ha concluso – nella nostra autonomia giudicheremo il governo per quello che fa. Se c’è un cambiamento rispetto ai governi precedenti ben venga, se non c’è è necessario mobilitarsi perché questo avvenga” di Andrea Postiglione