Sostegno convinto al nuovo governo Letta, attacco frontale alla magistratura, tributo ardente a Silvio Berlusconi. E’ questa la sintesi dell’intervento di Renato Schifani, durante il dibattito svoltosi in Senato prima del voto di fiducia. “Il programma dell’on. presidente Letta” – esordisce il presidente dei senatori del Pdl– “merita la nostra fiducia e apprezzamento perchè rispetta in massima parte i punti del programma di Silvio Berlusconi e perchè in un momento in cui sembravano prevalere gli umori peggiori della piazza” – continua – “ha saputo ripristinare, e lo ribadisco con forza e con orgoglio, il primato della politica e della responsabilità”. E sottolinea: “Parlo dell’alta politica, quella che ha spinto Giorgio Napolitano ad accettare la pesante responsabilità del secondo mandato e che, al tempo stesso, ha spinto Silvio Berlusconi a guardare solo ed esclusivamente al bene del Paese”. Schifani poi parla delle condizioni delle carceri e non esita a sferrare un duro attacco al sistema giudiziario, in particolare a “chi non esita a trasformare un’indagine in una gogna con la violazione costante e compiaciuta di ogni segreto istruttorio riferito alla privacy”. Berlusconi, seduto accanto al senatore Pdl, annuisce con forza. Schifani passa infine a scodellare tutti i meriti del suo partito nell’antimafia, rendendo un tributo speciale a Pietro Grasso. E infine l’omaggio commosso al Cavaliere: “Signor presidente Letta, tutte queste norme di cui ho parlato portano una firma, un’impronta che sono orgoglioso di ricordare: quella di Silvio Berlusconi. Un leader” – prosegue, tra gli applausi scroscianti del Pdl – “che con la lungimiranza propria dell’uomo di Stato ha consentito e consente oggi all’Italia di ritrovare la strada maestra della solidarietà, della governabilità e della pacificazione anteponendo alla cultura dell’odio la cultura del bene comune. Di questo ne siamo fieri e lo ringraziamo”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione