E’ un Primo Maggio turbolento quello bolognese. Sul palco l’esperimento inedito di un comizio congiunto sindacati-istituzioni-imprese, tra il pubblico le contestazioni di una ventina di giovani che non vogliono saperne di vedere i rappresentanti di Unindustria discutere accanto ai sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil. Una spaccatura che è anche generazionale, con gli spettatori del comizio – circa 200 persone – ampiamente sopra l’asticella dei 40-50 anni, e i contestatori quasi tutti tra i 20 e 30 anni.
Emilia Romagna
Primo maggio, sindacati e imprenditori sul palco: piazza deserta e contestazioni
A Bologna nel giorno della Festa del Lavoro per l'inedita alleanza tra Cgil, Cisl, Uil e imprese locali nemmeno 200 persone tra cui molti pensionati e una trentina di giovani contestatori: "Via Unindustria, non togliamo il cappello di fronte ai padroni". Alberani, leader Cisl: "Oggi c'è bisogno di unità"
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