“L’esperienza di Rivoluzione Civile è da considerarsi conclusa“. Antonio Ingroia convoca i giornalisti a Roma per annunciare la nascita di Azione Civile, movimento civico puro, lontano dai partiti tradizionali, dopo l’esito elettorale dello scorso febbraio definito “insoddisfacente e inadeguato”. L’ex pm di Palermo si dice sicuro che “il movimento va comunque avanti a prescindere dal destino professionale” che resta incerto. “In questo momento – ha spiegato il magistrato – non sto svolgendo alcuna funzione giudiziaria o attività politica, fatto salvo questo intervento che sto facendo per comunicare il nuovo percorso del movimento. Se rientrerò in magistratura è ovvio che dovrò fare un passo indietro rispetto alla politica. Se invece il Csm dovesse continuare a ritenere che io debba essere destinato alla procura di Aosta e il Tar non dovesse darmi ragione, è chiaro che io dovrò trarne le conseguenze e avrò più tempo per dedicarmi alla politica” di Manolo Lanaro