“Non mi piace quando si enfatizzano le cose demonizzandole. L’energia nucleare è una forma di energia, se si può gestire non è sbagliata di per sé”. E’ la dichiarazione che il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato ha rilasciato al programma radiofonico “Un giorno da pecora”, su RadioDue. “In Italia credo che il nucleare non si possa fare, ma nel mondo c’è” – continua il parlamentare del Pd – “Se avessimo i siti adatti, però, potremmo usarla”. Zanonato poi esprime la sua solidarietà e i suoi complimenti a Marino Mastrangeli, il senatore appena espulso dal Movimento 5 stelle. “L’ho sentito ieri sera in un’intervista che ho trovato di straordinaria lucidità“. L’ex dirigente del PCI motiva anche il suo attacco a Dario Fo, reo di aver “insultato” Renato Brunetta: “Non trovo corretto rifarsi all’aspetto fisico delle persone per polemizzare. Lui è un Nobel, deve comportarsi con rispetto nei confronti delle persone. E poi c’è un motivo personale: sono molto basso anch’io”. Riguardo all’ineleggibilità di Berlusconi, il ministro afferma: “Sono gli elettori, non le norme a stabilire se uno è ineleggibile o meno. Ho l’impressione che il Cavaliere si sia fatto eleggere in maniera abbondante.”. E attacca il M5S: “Se un tribunale dovesse decidere così, si rispetterebbe il tribunale, ma non mi pare che esista il tribunale di Grillo per ora. Potrebbe espellere Berlusconi dal M5S, ma non è entrato nel movimento. Peccato”. Zanonato giustifica anche il fatto che non si sia ancora dimesso dalla carica di sindaco di Padova e rivela che, alla nomina di ministro, credeva che si trattasse dello scherzo di un imitatore: “Mi ha chiamato Bersani, con una voce un po’ finta e freddissima. Sono molto amico di David Parenzo e ho pensato che fosse uno scherzo simile a quello fatto ad Onidadi Gisella Ruccia

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