Marco Travaglio si esprime sul caso Preiti: “Sono mesi che imprenditori sparano” – afferma – “solo che fino allo scorso weekend avevano rivolto la pistola verso se stessi o familiari”. E aggiunge: “Bisognerebbe domandarsi cosa si risponde alla persone di Rosarno che abbiamo ascoltato prima”. Il vicedirettore del Fatto Quotidiano menziona gli anni antecedenti agli anni di piombo, in cui la gente non aveva spazio per esprimere il proprio dissenso. E punta il dito contro i provvedimenti successivi alla sparatoria eseguita da Luigi Preiti. “Hanno aumentato le scorte ai politici” – dichiara Travaglio – “ora gireranno col carro armato”. Il giornalista auspica come soluzione il ritorno alla credibilità da parte della politica. E conclude: “Solo quando si spara si parla di Rosarno, che è un altro modo per segnalare alla gente che bisogna sparare per far avvertire un problema”