La settimana di protesta degli studenti dell‘università Vita e Salute di Milano si chiude con l’arrivo del ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza. Una visita che arriva dopo 5 giorni di occupazione nella sede di via Olgettina, a seguito del blocco delle iscrizioni al primo anno di medicina e all’azzeramento dei contratti di specializzazione da parte del ministero. Proprio a fianco della sede dell’università, c’è il polo ospedaliero creato da don Verzé: le due strutture sono diventate il simbolo della lotta fra la nuova proprietà del san Raffaele (in mano all’imprenditore Giuseppe Rotelli) e gli eredi del prete-imprenditore che siedono nel cda dell’ateneo. Si tratta delle Sigille, ufficialmente riconosciute dalla Chiesa come una semplice “associazione di suore laiche”, ma in realtà artefici del polo ospedaliero insieme al fedelissimo di Berlusconi. Mentre i professori dell’università (in gran parte primari dell’ospedale) hanno chiesto le loro dimissioni (sostenendo la protesta degli studenti) e auspicato il commissariamento dell’ente, loro hanno risposto con la minaccia di ricorrere al Tar. Il ministro Carrozza ha dato tempo fino a mercoledì per trovare una soluzione alla governance dell’ateneo di Francesca Martelli
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