Piazzale dei partigiani gremito per la Million Marijuana March, la marcia globale contro il proibizionismo che a Roma ha visto sfilare migliaia di persone per ore, dalla metro Piramide fino alla Bocca della Verità. I manifestanti chiedono la liberalizzazione della cannabis sia per le cure terapeutiche sia per il consumo personale. “La gente che si fa le canne o che si rovina la vita, secondo l’ottica dei più perbenisti – dichiara uno gli attivisti, studente in medicina -, esiste anche se la marijuana è illegale, sarebbe intelligente a questo punto controllare un mercato legale, in modo che lo Stato ci guadagni, invece di cedere gli introiti alle narcomafie“. “In Portogallola depenalizzazione ha portato ad una diminuzione del consumo e meno criminalità nelle strade, molti giovani smetterebbero di fumare” aggiunge un’altra. Poco prima delle partenza del corteo c’è stato il pestaggio di un ragazzo di circa vent’anni, ad opera di un gruppetto di 4/5 uomini. Il ragazzo che non ha riportato ferite gravi ha raccontato alle forze dell’ordine che sarebbe stato picchiato perché accusato dagli agggressori di aver venduto della droga in pasticche a una ragazza amica degli aggressori che poi e’ morta in seguito all’assunzione di Irene Buscemi
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