Era al quarto posto nella lista dei dieci criminali nazisti ancora in vita più ricercati dal centro Simon Wiesenthal. Dopo quasi 70 anni di ricerche, la procura di Stoccarda, in Germania, ha arrestato Hans Lipschis, un uomo di 93 anni fortemente sospettato di aver lavorato come guardiano nel campo di concentramento di Auschwitz tra il 1941 e il 1945. Entro i prossimi due mesi, ha spiegato la procuratrice Claudia Krauth, l’uomo sarà incriminato per concorso in omicidio delle vittime del lager.

Nato in Lituania, Lipschis, secondo quanto riporta Die Welt è diventato cittadino tedesco e nel 1956 si era trasferito a Chicago. Nel 1983 è stato espulso verso la Germania, dove fino a ieri ha vissuto nella cittadina di Aalen, a circa 70 chilometri da Stoccarda.

L’identità dell’arrestato non è stata resa nota, ma Krauth non ha smentito che si tratti di lui. Solo recentemente alcuni giornalisti avevano scoperto che il presunto ex nazista viveva tranquillamente in Germania da oltre trent’anni. Il sospettato, giudicato da un medico sufficientemente in salute per la carcerazione, si trova ora in custodia cautelare. L’uomo è stato prelevato direttamente dalla sua abitazione, perquisita dagli inquirenti.

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