Oltre alla mobilità, tra gli strumenti indicati ci sono l'eventuale ricollocazione presso partner, il ricorso a contratti di solidarietà e la ricollocazione interna. L'azienda: "Difficile contesto di mercato determinato dalla crisi macroeconomica"
E’ stato firmato stamattina al ministero del Lavoro l’accordo raggiunto tra Vodafone Italia e i sindacati sui 700 esuberi del gruppo. La trattativa, sottolinea una nota della società, “ha avuto come obiettivo l’individuazione di un equilibrato bilanciamento tra esigenze dell’azienda e soluzioni sostenibili per le persone, in un difficile contesto di mercato determinato dalla crisi macroeconomica, dalla forte pressione competitiva, dal drastico calo dei prezzi e dagli interventi regolatori: fattori che stanno influenzando in modo molto critico l’andamento del settore delle telecomunicazioni”.
Oltre alla mobilità, tra gli strumenti indicati ci sono l’eventuale ricollocazione presso partner, il ricorso a contratti di solidarietà in alcune funzioni e la possibile ricollocazione interna, anche attraverso inquadramento a livello immediatamente inferiore. L’azienda ha anche messo a disposizione un piano di incentivi che si declinano a seconda degli strumenti e della scelta dei tempi e delle modalità. Verrà inoltre mantenuto l’assetto organizzativo derivante dall’accordo per i prossimi tre anni.
“L’accordo – conclude la nota – pone le basi per il piano di trasformazione e rilancio dell’azienda, della sua competitività sul mercato e sostenibilità futura. Un modello operativo più agile e di maggiore focalizzazione organizzativa e di business, indispensabile per continuare ad investire sugli elementi di differenziazione, a partire dalla rete e dal servizio al cliente e proseguire la strategia di investimenti in Italia”.