Cronaca

Quirico, Bonino: “Non vedo elementi positivi” sull’inviato scomparso in Siria

Da Londra il ministro degli Esteri sottolinea che da quando la notizia è stata resa pubblica "non c'è stata nessuna reazione". Del giornalista della Stampa non si sa più nulla da 28 giorni

Il ministro degli Esteri Emma Bonino non vede “elementi positivi” nella vicenda di Domenico Quirico, l’inviato della Stampa scomparso in Siria, del quale non si sa più nulla ormai da 28 giorni. “Il fatto che non ci sia stata nessuna reazione alla notizia”, ha spiegato il ministro, “non mi sembra un elemento molto positivo. Non è certo un segnale positivo”. In un primo tempo, infatti, la vicenda era stata tenuta sotto silenzio per non turbare eventuali contatti in loco. Il 29 aprile, la decisione di renderla pubblica. Il ministro Bonino, in una conferenza stampaa  margine della conferenza sulla Somalia a Londra, ha comunque assicurato che il caso Quirico continua a essere seguito “con grandissima attenzione dall’unità di crisi della Farnesina”. 

L’inviato de «La Stampa» era entrato in Siria il 6 aprile scorso dal confine libanese, diretto a Homs per raccontare il dramma della guerra civile che da due anni sconvolge il paese. Il suo ultimo messaggio, scrivono i colleghi del quotidiano torninese, risale al 9 aprile.