Vis-à-vis bellicoso tra i candidati a sindaco di Roma, Alfio Marchini della lista civica Movimento della Cittadinanza romana e Gianni Alemanno del Pdl, durante il talk show politico “Ballarò”, su Rai Tre. I due politici, dopo una battuta complice di Marchini sull’assenza del candidato sindaco del Pd Ignazio Marino, si scontrano su ogni tematica. Il climax si raggiunge quando il conduttore Giovanni Floris mostra ad Alemanno un cartello riepilogativo sugli scandali in vari Comuni, tra cui quelli concernenti la Capitale. In particolare, il giornalista menziona l’arresto recente di sette impiegati che avrebbero cancellato migliaia di multe e quello di Riccardo Mancini, ex amministratore delegato dell’azienda Eur spa, nonché tesoriere per Alemanno nel 2008. Piccata la reazione dell’esponente del Pdl, che bacchetta duramente Floris: “Da queste realtà la mia giunta è uscita pulita e nessuno ha dimostrato il contrario, neanche la Gabanelli“. E dirotta il discorso sulle meraviglie del governo Letta. Interviene Marchini, che ammonisce: “Alemanno, tu non puoi non fare mai autocritica. Non puoi far finta di nulla se uno dei tuoi collaboratori più vicini viene indagato“. “Non dire sciocchezze” – ribatte Alemanno, che afferma di essersi costituito parte civile contro Mancini: “E’ una bugia e lo sai bene. Ti sei costituito parte civile contro Mancini sì o no?”. Il primo cittadino ribadisce la sua tesi e si lamenta: “Adesso basta, parliamo di cose serie”. La polemica prosegue per alcuni minuti e viene stemperata da Floris, che manda la pausa pubblicitaria e commenta ironicamente: “Sindaco Alemanno, pensi se la Gabanelli diventava Presidente della Repubblica

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