Per favore, non pubblichi più la mia proposta sul suo blog del Fatto perché ho trovato un editore: di mail così, fino a oggi, ne ho ricevute cinque, forse sei.
Ma c’è anche chi, dopo essere stato pubblicato qui, tra i Manoscritti nel cassetto, ha trovato un editore.
E’ successo a Marcello Ciancio, che fu il primo Manoscritto nel cassetto a essere postato. Ha ricevuto una proposta da 0111edizioni.
Ed è successo a Francesco Grasso, che ospitai su questo blog postando il primo capitolo di Come un brivido nel mare (fu la nona proposta). Grasso pubblicherà con un Nemo editrice, una nuova realtà interessata al genere storico.
Buona lettura, adesso. (reb)
Il conte Zack
di Ryo
Primo Capitolo: Flash back allo specchio
Zack si alzò dal letto con la testa frastornata, per la serata precedente.
Si avviò verso il bagno. Ad un tratto sentì una voce profonda femminile che diceva il suo nome. “Zaaack Zaaack”
Si girò di scatto e come si aspettava non vide nessuno. Aprì il rubinetto e con entrambe le mani si sciacquò il viso. Ancora gocciolante, guardò verso lo specchio dritto negli occhi e si perse nei ricordi…
Era seduto al bancone a cercare di bere qualcosa di analcolico. L’alcol non lo aveva mai sopportato, ma era difficile trovare, in quel posto, un drink che avesse meno del 10% di volume in alcol. Si girò verso la pista, col bicchiere di cola modificato. Era in discoteca, i suoi amici ballavano con delle ragazze e come al solito lo ignoravano. Quando si trattava di ragazze, tutti si trasformavano in iene e a lui, timido com’era, non restava che guardare gli altri divertirsi. Ad un tratto dalla folla spuntò fuori una ragazza, carina, ma non appariscente. Aveva un vestito nero attillato, le gambe scoperte poco sopra il ginocchio e i capelli scuri corti a caschetto. Si muoveva lentamente e in modo sensuale. E osservava dritto verso Zack. Lui si guardò attorno per guardare chi stesse puntando, ma accanto a lui non c’era più nessuno. Stranamente anche il barista, che non si smuoveva mai di lì, era scomparso. Quando si rese conto che quella ragazza si dirigeva proprio da lui, il respiro di Zack si fece affannoso, la sua mano destra, con la quale teneva il bicchiere iniziò a tremargli involontariamente e pò di liquido gli cadde sulla mano. Nervoso come non mai, teso, non muoveva più un muscolo. Fermo con lo sguardo basso verso il bancone, nonostante la musica, sentiva i passi di lei che si avvicinavano. Gli toccò la spalla e gli sussurrò all’orecchio: “Non aver paura, balliamo!”. Prese la mano di Zack e lo trascinò in pista. Lui ancora sbalordito, vedeva il corpo di lei sinuoso, che si muoveva al ritmo della musica.
Ad certo punto sentì una strana sensazione nell’aria. Tutti gli uomini della pista si voltarono a vedere quella figura nera in pista che ballava. Erano come ipnotizzati, solo le loro partner sembravano in sè e rosse dalla rabbia, per l’improvviso cambio di attenzioni.
I due amici di Zack lasciarono le ragazze con cui stavano ballando e si avvicinarono a lui, dandogli gomitate e facendogli i complimenti, dopo un pò lo lasciarono e si avvicinarono verso la stana figura, lei con un gesto deciso allargò le braccia e li respinse. Tutti sembrarono risvegliarsi come da un sogno. Ma nessuno più ballava i ragazzi erano fermi e intontiti e le ragazze a gridargli contro e a prenderli a schiaffi. Zack guardava tutto questo meravigliato, la figura nera si appoggiò su di lui e gli sussurrò dolcemente: “Vieni con me”. Zack completamente in capace di reagire e come mosso da una strana forza la seguì. Si ricordò di essere arrivati a casa sua, ma l’ultima cosa che ricordava chiaramente era un ruggito di ghepardo e lei avventarsi su di lui.
Entrato come in tunnel buio ne uscì guardando i suoi occhi e la sua faccia ancora gocciolante, si accorse durante il trance, durato pochi secondi, che aveva sudato freddo. Scettico passò la sua mano lungo il collo e vide due lievissimi puntini rossi…
“Noooooooooooooo” gridò a squarcia gola e cadde in ginocchio, tutto era divenuto chiaro, con le lacrime agli occhi pensava nella sua mente: ‘Non lo abbiamo fatto… Sono ancora…’. Sentì un dolore fitto alla schiena, cadde, tutti i suoi muscoli iniziarono a contrarsi e rilassarsi ritmicamente. Lentamente il dolore iniziò a passare. Sì alzò, ma nello specchio non c’era più la sua figura. Avevo uno sguardo fiero e sicuro di sè. Si vestì, si mise un paio di occhiali da sole e uscì dicendo:”Aspettatemi donne, adesso non potete più resistere al mio fascino vampirico, Ahahahaahahahahaahah” e un sorriso si stampò sulle sue labbra.
Quarta di copertina
Zack è un timido studente universitario e la sua vita non procede come vorrebbe. Dopo una notte passata ad ubriacarsi al risveglio trova una sorpresa che cambierà totalmente la sua vita. Scoprirà un’intero mondo che prima non conosceva, diventerà il re della notte e niente potrà più resistergli. Lui adesso è diventato il Conte Zack…
L’autore.
Laureato in ingegneria informatica lavora come precario da quasi dieci anni. All’epoca, ancora studente, scrive il libro quasi per scherzo, come parodia di uno breve scritto sulle sensazioni della caccia. Trasforma il tutto come una caccia alle donne e chi meglio di un vampiro può farlo?
email: phyton357@yahoo.it