Vincere la pigrizia e adottare uno stile di vita più sano? Tecnologia e social network possono essere d’aiuto. L’idea è venuta agli sviluppatori di Jawbone, azienda specializzata in accessori hi-tech di design che ha lanciato sul mercato UP, un sofisticato dispositivo “camuffato” da braccialetto. L’oggetto, realizzato con materiali flessibili, sembra un comune accessorio modaiolo. In realtà contiene un vero computer in miniatura, equipaggiato con sofisticati sensori e un accelerometro che consente di registrare e interpretare i movimenti di chi lo indossa. L’obiettivo è quello di monitorare il proprio stile di vita attraverso due parametri: il movimento e la qualità del sonno.

Il tutto funziona in abbinata con l’immancabile smartphone (iOS o Android) e un’app dedicata che permette di visualizzare i dati, fissare degli obiettivi e personalizzare i rilevamenti. Il concetto di fondo a cui si ispira UP è riassunto nello slogan “know yourself, live better”, secondo la filosofia per cui una conoscenza più approfondita del proprio corpo permette di arrivare a tarare le abitudini in modo da migliorare lo stile di vita. Questo se abbiamo una volontà di ferro. Se invece abbiamo l’abitudine di aggrapparci al facile alibi dei troppi impegni quotidiani per giustificare la nostra sedentarietà, è possibile attivare la condivisione dei dati con gli amici (tramite Facebook e Twitter) per aumentare la pressione psicologica attraverso la minaccia della gogna “social” per ogni sgarro.

Sotto il profilo pratico, UP svolge il suo ruolo registrando il numero di passi che facciamo nel corso della giornata e, nelle ore notturne, il tempo trascorso a dormire. Quest’ultimo aspetto è forse quello più affascinante, visto che il dispositivo traduce la (in)attività notturna in tempo di sonno profondo e leggero, valutando la qualità del riposo attraverso un’analisi dei micromovimenti del corpo durante le ore notturne e visualizzando un bilancio della nottata sullo schermo del telefonino. L’aggiornamento dei dati avviene attraverso il collegamento tra braccialetto e smartphone, sfruttando il jack per l’auricolare. A ogni aggiornamento è possibile scoprire se si è fatto abbastanza movimento nel corso della giornata e si è dormito a sufficienza (collezionando abbastanza ore di sonno profondo) in base agli standard suggeriti. Gli aspetti che non possono essere registrati attraverso i sensori, come il consumo di cibo e bevande, è invece lasciato alla buona volontà di chi lo usa. L’app dedicata permette di “registrare” i pasti e valutarne l’apporto calorico e nutrizionale attraverso un database online. Il fabbisogno ottimale, come per l’attività fisica e il bisogno di sonno, è calcolato in base a età, altezza e peso. L’app, disponibile sugli store Apple e Google Play, è gratuita. Il braccialetto, invece, ha un prezzo di 129,99 euro. Meno di un personal trainer.

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