L’ex parlamentare Pdl, Giorgio Jannone, presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato delle Cartiere Pigna di Alzano Lombardo (Bergamo), è indagato in un’inchiesta inerente i suoi rapporti e la sua attività in Ubi Banca. Mercoledì Finanza e Carabinieri hanno perquisito la sua abitazione e l’ufficio alla Pigna.
“Non hanno sequestrato nulla – ha spiegato a L’Eco di Bergamo l’ex deputato -. Non so esattamente perchè sono indagato. So però che quanto è accaduto deriva da un atto dei vertici di Ubi Banca nei miei confronti, certamente connesso alle mie recenti denunce pubbliche. Ho massima fiducia nell’operato della magistratura che saprà riconoscere motivazioni, torti e ragioni”. Secondo fonti interne alla Ubi, invece, “la banca non ha in atto nessuna azione nei confronti di Jannone e quindi le sue dichiarazioni sono prive di ogni fondamento”.
“Rottamatore” della vecchia gestione del gruppo delle popolari lombarde, all’assemblea di aprile Jannone era candidato alla presidenza del consiglio di sorveglianza di Ubi. La candidatura, però, era stata ritirata a sorpresa all’ultimo minuto, quando l’ex parlamentare del Pdl prima della votazione ha chiesto ai suoi sostenitori di far convergere i voti sul capolista della fronda dei bergamaschi, Andrea Resti, l’unico “in grado di opporsi allo strapotere di questo consiglio”. Anche se alla fine ha prevalso l’uomo della continuità, Andrea Moltrasio.