Mondiale piloti di nuovo in equilibrio: Sebastian Vettel, quarto a Montmelò con una Red Bull lontana dalla perfezione, comanda con 89 punti ma deve rinunciare ai progetti di fuga. Raikkonen lo tallona a quota 85, il ferrarista sale a 72.
Fernando Alonso è profeta in patria con una Ferrari perfetta e il Cavallino ricomincia a correre. Il pilota spagnolo trionfa nel Gp sull’asfalto di Montmelò, a 7 anni dal precedente exploit catalano, e invia un messaggio chiaro ai rivali: per il titolo 2013 bisogna fare i conti con lui. Alonso centra il 2° successo stagionale e il 32° della carriera precedendo la Lotus di Kimi Raikkonen. Il finlandese impedisce alla Ferrari di completare una strepitosa doppietta. Il terzo posto dell’ottimo Felipe Massa, al primo podio dell’anno, consente al team di Maranello di archiviare una domenica trionfale. La classifica, dopo la prima tappa europea, cambia volto e fotografa un Mondiale a dir poco equilibrato. Sebastian Vettel, quarto a Montmelò con una Red Bull lontana dalla perfezione, comanda con 89 punti ma deve rinunciare ai progetti di fuga. Raikkonen lo tallona a quota 85, Alonso sale a 72. Tra i top team, marca visita solo la Mercedes: Nico Rosberg, partito dalla pole, e Lewis Hamilton pagano il pessimo rapporto tra le frecce d’argento e le gomme. Alla fine del weekend catalano, la scuderia di Stoccarda deve accontentarsi delle briciole: sesto posto per il tedesco, dodicesimo per l’inglese.
Bastano pochi metri, invece, per capire che la domenica sarà speciale per Alonso & co. Al via Rosberg difende la leadership e si ritrova alle spalle la Red Bull di Vettel e la Ferrari asturiana, che guadagna 2 posizioni bruciando la Mercedes di Hamilton e la Lotus di Raikkonen. Tra il decimo e l’undicesimo giro, tutti i big si fermano ai box per il primo cambio gomme: la girandola di soste favorisce Alonso, che si ritrova davanti a Vettel. Gli pneumatici duri fanno volare le rosse: la Mercedes di Rosberg deve fare i conti con i soliti problemi di gestione delle Pirelli e, alla 14a tornata, Alonso è al comando mentre Massa si sistema alle spalle di Vettel. Il quadro per il Cavallino cambia, decisamente in meglio, con la seconda serie di pit-stop: Alonso è sempre al top e nei suoi specchietti si materializza la sagoma della F138 di Massa, la doppietta del Cavallino sembra diventare un’ipotesi concreta nel 28° dei 66 passaggi. La Ferrari con targa spagnola a metà gara ha oltre 12” di vantaggio sulla gemella brasiliana, mentre Raikkonen soffia la terza posizione a Vettel. Il finlandese comincia a volare e, con il terzo pit-stop delle rosse, sale al comando nel 36° giro: ‘Iceman’, però, può godersi il primato per pochi minuti. Alonso, con gomme medie, attacca e passa nella 39a tornata e la fuga riparte. Raikkonen rientra ai box (46°) per montare le Pirelli dure e comincia l’ultima porzione di gara con 10” di ritardo rispetto al campione di Oviedo. La F138 fila via tranquilla verso la bandiera a scacchi e Alonso esulta. Tra 2 settimane, nel Gp di Monaco, la sesta puntata del Mondiale.