L’atmosfera tipica delle sagre di paese e il sapore dell’internazionalità degno di un festival. Il Salone della Mozzarella è un evento dai grandi numeri (l’anno scorso ha attirato oltre 30mila visitatori) ma mantiene intatte le caratteristiche della festa locale. L’edizione 2013, l’ottava in ordine di tempo, si svolge fra i templi di Paestum: si tratta del primo evento gastronomico ospitato in un’area protetta dall’Unesco. Le delizie esposte negli stand saranno disponibili per il pubblico dal 24 al 26 maggio, un weekend all’insegna non solo dell’oro bianco campano ma anche di altre tipicità del territorio: il nome completo dell’appuntamento è infatti Salone della Mozzarella e della Dieta Mediterranea. E se il cibo sarà l’argomento prevalente – in programma show-cooking, laboratori di cucina e incontri di educazione alimentare – l’occasione servirà anche a parlare di cultura locale, storia, archeologia, ma soprattutto di stili di vita salutari e delle regole da seguire per una corretta alimentazione.
Mozzarella on the road. Si chiama così il percorso organizzato in collaborazione con il comune di Capaccio-Paestum e con l’istituzione Poseidonia, una passeggiata tematica alla scoperta delle bellezza del territorio e dei suoi prodotti che provengono dalla filiera agricola e da quella enogastronomica: dai pascoli in cui crescono le bufale alle cantine, fra assaggi di delizie locali e degustazioni dei vini della zona. I coraggiosi, che non si limitano a una porzione sostanziosa di mozzarella di bufala ma hanno tutta l’intenzione di farsene una scorpacciata, possono puntare al Guinness dei primati, partecipando al Campionato del Mondo di Mangiatori di Mozzarella.
La gara dei pizzaioli. Non c’è evento culinario senza un’agguerrita competizione fra chef: in questo caso non potevano che scendere in campo i pizzaioli, professionisti e aspiranti insieme: il migliore di loro si aggiudicherà il Primo Trofeo Magna Grecia organizzato dall’URPI (Unione Ristoratori e Pizzaioli Italiani). Ospite d’onore Gino Sorbillo, consacrato re della pizza napoletana dalla popolarità televisiva legata alla “Prova del cuoco”.
Racconti in cucina. Cibo anche per la mente, tra un boccone e l’altro. Ci sarà spazio per un concorso nazionale di narrativa enogastronomica, dal nome “Racconti in cucina”. È attorno alla tavola imbandita o davanti ai fornelli che prendono forma aneddoti e storie. Ai partecipanti è stato chiesto proprio questo: scrivere un racconto (nelle mani i giurati ne hanno già un centinaio) che abbia a tema quella passione per la cucina che ormai ci accomuna un po’ tutti, aspiranti gourmet, chef della domenica o maniaci di Instagram, col cucchiaio di legno in una mano e nell’altra il cellulare. Per inviare il proprio scritto inedito c’è tempo fino al 18 maggio.