Scintille in Aula tra Laura Boldrini e gli esponenti del Pdl, Renato Brunetta e Simone Baldelli. Il “casus belli” è la manifestazione indetta dal Pdl a sostegno di Berlusconi e in protesta della magistratura a Brescia. Inizia il deputato Baldelli, che rievoca “il clima d’odio montante di questi giorni” e accusa il Presidente della Camera di mancante solidarietà: “Oggi il Presidente del Senato ha pronunciato parole di grave condanna. Avremmo avuto piacere” – continua – “di ascoltare parole di solidarietà, immediate e incondizionate come lo sono state da parte nostra nei suoi confronti”. Applausi scroscianti del Pdl e stretta di mano festosa di Brunetta col collega. Gelida e lapidaria la replica di Laura Boldrini: “Pensavo che il suo fosse un intervento per richiamo al Regolamento”. Segue l’intervento di solidarietà del parlamentare Pd, Ettore Rosato, che stigmatizza le parole di Baldelli: “Sono inopportune in questa sede e con queste modalita’”. E attacca:”E’ incredibile l’aggressione che ogni giorno la magistratura riceve in questo Paese“. Stavolta gli applausi provengono dal Pd e dal Movimento 5 Stelle. Ma il deputato del M5S Alessandro Di Battista precisa: “I colleghi del Pdl richiamano il regolamento, noi richiamiamo la Costituzione. Imparate a rispettare le sentenze e la magistratura”. E, rivolgendosi al Pd, rincara: “Ricordiamo che a delle forze che attaccano così la magistratura voi avete dato fiducia e ci governate assieme”. E’, infine, il turno di Renato Brunetta che inizia il suo fluviale intervento, accusando Laura Boldrini di averlo chiamato “deputato”. “Deputato Boldrini” – esordisce – “ la chiamo così, visto che lei chiama il sottoscritto presidente di gruppo ‘deputato’. Io a Brescia c’ero e ho dovuto svolgere la mia attività politica scortato dalla polizia. Ho visto” – continua – “le bandiere e gli insulti dei militanti di Sel, il suo partito, che impedivano una manifestazione democratica”. E aggiunge: “Io non ho visto alcuna presa di distanza nè del suo partito, nè’ sua e ne’ dal Movimento 5 stelle presente a Brescia. Io le chiedo: deputato Boldrini: lei ha due pesi e due misure? Questo non è consentito a nessuno”. ”Il presidente della Camera” – replica Laura Boldrini – “si riserva di intervenire quando lei lo ritiene necessario e non su sollecitazione di parte”. E, dopo aver sottolineato la sua imparzialità, spiega la sua posizione: “Nei confronti delle deputate insultate in quanto donne a Brescia mi sono già pronunciata chiaramente” di Gisella Ruccia
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