“Alcuni avvocati collegati con lo studio di Ghedini mi offrirono 2500 euro al mese per tacere. Dovevano essere versati con un bonifico ogni mese sul conto di una olgettina”. Lo rivela Francesco Chiesa Soprani, ex agente di Noemi Letizia, a “La Zanzara” su Radio 24. “Quando un anno fa una tv australiana mi chiese un’intervista sulle cene di Arcore” – spiega – “mi sono rivolto a Emilio Fede che mi mise in contatto con lo studio di Ghedini. Ma siccome la mia intervista valeva di più, e non sapevo fino a quando mi avrebbero pagato, non ho accettato“. Chiesa Soprani afferma che, quel giorno stesso, si recò in procura a Milano per essere ricevuto dal pm Antonio Sangermano, però non c’era. Ma sottolinea: “Ho parlato con una segretaria, una signora sui 50 anni cui ho lasciato i miei dati dicendo che volevo essere richiamato. Ma non mi ha cercato nessuno“. L’ex agente si dichiara sicuro sul fatto che volevano farlo tacere e aggiunge: “ Io ogni cosa che dico posso provarla. Aspetto solo Ghedini o Fede che dicano che non sono mai stato in quello studio a parlare di soldi, poi ci penserò io a tirare fuori qualcos’altro, qualcosa che farà scalpore“. E rincara: “Con me Berlusconi non vince. Ha sbagliato e deve pagare, non governare l’Italia. E’ andato a letto” – continua – “con una ragazza minorenne e con altre ragazze che si prostituivano perchè le pagava. Ragazze che continua a pagare, non perchè penalizzate dallo scandalo, ma perchè non hanno mai lavorato. Questo devono sapere gli Italiani”. Chiesa Soprani è pronto a tutto: “Adesso Berlusconi deve pagare le conseguenze. Sono una spina nel suo fianco e non mi compra nemmeno con un milione di euro”. L’ex agente di Noemi Letizia ribadisce il fatto di aver appreso da Ruby il fatto che avesse avuto rapporti sessuali con Berlusconi e spiega le famose “cene eleganti” di Arcore: “C’erano due tipi di cene: quelle istituzionali con venti ragazze e il Carlo Rossella di turno, quelle che ci hanno fatto vedere nello Speciale di Mediaset. E in quelle non succedeva nulla. Poi quelle con Lele Mora ed Emilio Fede e altre ragazze“. E spiega: “Si va sotto, ci si spoglia, ci sono i palpeggiamenti, c’è una stanza con un letto e le ragazze passano a turno, vengono palpate e si fa l’amore. Una stanza al buio” – prosegue – “perché al signor X (Berlusconi, ndr) piace stare al buio e non vuole farsi vedere, dove tocca e si diverte“. E precisa: “Tutte cose che mi hanno detto le olgettine che ora vengono pagate e smentiscono. Mi vogliono denunciare? Lo facciano, così in tribunale porto le prove. E non voglio soldi”