Vitantonio Fiore, aveva 22 anni e precedenti penali. Il padre, Giuseppe, sta scontando un condanna a 25 anni per duplice omicidio. Dai primi accertamenti i killer potrebbero aver sparato con una mitraglietta. La seconda e la teraza vittima sono spirate in ospedale. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri
Sono tre le persone che hanno perso la vita nell’agguato al quartiere San Paolo, periferia di Bari. I killer avrebbero sparato con una mitraglietta. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri. La prima vittima dell’agguato è stata Vitantonio Fiore, con precedenti penali. Il giovane è figlio del boss del quartiere San Pasquale di Bari, Giuseppe Fiore, di 49 anni, che sta scontando in carcere una condanna definitiva a 25 anni per il duplice omicidio di Michele Cristallo e Salvatore Filograsso, avvenuto a Barletta nell’estate del 1991. La seconda vittima, Claudio Fanelli di 31 anni, è spirata all’ospedale San Paolo, come la terza, Antonio Romito, di 30 anni. Questi ultimi due erano stati portati in gravissime condizioni in ospedale e sottoposti a intervento chirugico.
Il colpo che ha ucciso Fiore lo ha raggiunto alla testa. Il giovane era stato arrestato nel febbraio 2011 con l’accusa di detenzione illegale di armi e di sostanze stupefacenti dopo che la polizia aveva eseguito controlli nell’abitazione della fidanzata. Nella cucina di casa, i poliziotti trovarono una pistola calibro 38, con matricola cancellata e completa di cartucce, di cui il giovane si assunse la proprietà. Nella stessa circostanza Fiore disse ai poliziotti che apparteneva a lui anche una busta di plastica, contenente circa dieci grammi di hashish, materiale per il confezionamento dello stupefacente, un passamontagna e una radio ricetrasmittente, nascosta sotto un mobile in cucina. Un anno prima, nel gennaio 2010, Fiore era stato bloccato dalle forze dell’ordine alla guida della sua auto e trovato in possesso di due pistole.