Trenta tifosi della Fiorentina hanno aggredito i giocatori del Milan, insultando l'attaccante, che ha tentato di affrontarli faccia a faccia. E ha commentato su twitter: "Questo regolamento relativo ai buu razzisti deve essere cambiato, è molto inumano". Chiusa per un turno la curva della Roma per gli slogan discriminatori
“In Nazionale questo rischio non si correrebbe, perché saremmo i primi a entrare in campo e abbracciarlo e quindi non lo faremmo uscire”. Il commissario tecnico azzurro Cesare Prandelli ha risposto così in conferenza stampa a Mario Balotelli, che ha minacciato di uscire dal campo quando sentirà ancora cori razzisti nei suoi confronti. “Non ci siamo ancora confrontati su questo argomento”, ha aggiunto, “lo faremo presto con tutta la squadra. Quello degli ululati razzisti non è un problema solo del Milan o della Nazionale, ma di tutto il calcio. Non dobbiamo più tollerare cose simili”.
A far tornare attuale il problema dei cori razzisti contro il giocatore di colore è stato un gruppetto di circa 30 tifosi della Fiorentina, che ha aggredito la notte scorsa i giocatori del Milan mentre arrivavano alla stazione di Campo di Marte a Firenze. Sono partiti cori con slogan come “ladri” e “sapete solo rubare” e momenti di tensione, con spintoni e urla. Balotelli ha tentato di affrontare faccia a faccia i contestatori, che hanno gridato cori razzisti nei suoi confronti. E’ intervenuta la security del Milan e le forze dell’ordine, che sono riusciti a portare via Balotelli e Robinho, evitando ulteriori contatti e impedendo che la situazione degenerasse.
Subito dopo l’aggressione, lo stesso Balotelli aveva definito su twitter “molto inumano” il regolamento che prevede l’espulsione per un calciatore che lascia il campo in caso di cori razzisti. “Questo regolamento relativo ai buuu razzisti deve essere cambiato”, ha aggiunto, “se lascio il campo, la mia squadra resta in dieci”.
Sulla questione è intervenuta anche il ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge, spiegando che il ministero “ha lavorato e lavorerà per impedire che episodi di odio razziale si ripetano in questo Paese. Questo è il nostro impegno”. E ha aggiunto: “Sono circa 20 anni che mi accompagna una frase di Martin Luther King, bisognerebbe arrivare al suo sogno di considerare le persone che abitano in uno Stato per le loro capacità e i loro percorsi, non per le loro origini né per il colore della pelle”.
Il giudice sportivo ha intanto chiuso per un turno la curva della Roma per i cori razzisti dei tifosi giallorossi nei confronti di Balotelli. Per lo stesso motivo al club romano è stata inflitta una multa di 50mila euro e un’ammenda dello stesso importo è stata assegnata all’Inter, anche in questo caso per cori razzisti contro l’attaccante milanista, accompagnata da una diffida.