Cos’è un essere umano senza il diritto ad una casa? Psicologicamente è ridotto ad uno zero, senza dignità, senza diritti, senza la possibilità di un riparo, prima fisico, poi psicologico. Come si può buttare per strada ragazze madri, disoccupati, anziani, famiglie? Vorrei chiederlo ad Alemanno, spero presto ex sindaco di Roma, che ha sgomberato senza pietà persone disperate che hanno cercato riparo in palazzi abbandonati da enti pubblici. A Roma l’emergenza abitativa è un dramma eppure ci sono innumerevoli palazzi sfitti e abbandonati di vari enti (guardate il sito Roma abbandonata) palazzi che molti cittadini hanno occupato per rivendicare il diritto ad abitare. Il 15 maggio a Roma c’e stata una lunga giornata di mobilitazione che ha attraversato la città. Più di settemila persone si sono mosse dal quartiere di San Lorenzo e hanno raggiunto il ministero delle Infrastrutture, dopo aver toccato luoghi significativi come la sede di Lazioadisu e quella dell’Acer (associazione dei costruttori edili romani), a cui è stato consegnato l’avviso di sfratto dalla capitale. L’unico candidato sindaco che mette la dignità psicologica dell’essere umano in primo piano durante questa campagna elettorale è Sandro Medici : Quali sono le priorità per Roma? Gli chiede Roma Today:
Purtroppo sono tante perché Alemanno lascia questa città in ginocchio. Il problema più acuto è certamente quello abitativo e credo che il prossimo sindaco dovrà averlo come assoluta priorità. Per me ci sono due modi per affrontarlo. Il primo è mettere in campo dei finanziamenti mirati comunali, ma anche regionali e ministeriali, per acquistare parte del patrimonio immobiliare sfitto da assegnare alle famiglie in lista di attesa per una casa popolare. Il mondo immobiliare è in crisi e credo che ci siano le condizioni per portare avanti una trattativa dignitosa.
Eppure nonostante la disperazione del momento la campagna elettorale di Medici sul web e in giro per Roma è divertente e allegra, ci ricorda che nonostante il Pd la sinistra c’è ancora. Quella sinistra che può fare politica con 14 mila euro, quella sinistra che non ha paura di scendere in piazza con la Fiom o di dialogare con i ragazzi del M5S, quella sinistra che non si deve vergognare perché mette da sempre l’essere umano, l’ambiente , l’umanità e la bellezza al primo posto. Non siamo niente senza solidarietà e umanità. Non servono milioni per esprimere buon senso e voglia di esserci. C’è una sinistra che non si deve vergognare, che non viene presa d’assalto dalla base ma che la base l’ascolta, che è dalla parte di chi ha meno. Questa sinistra qui, boicottata dai media, silenziata da chi ha tanti più soldi e mezzi, c’è. E speriamo che insieme a chi vuole cambiare davvero, riesca a fare un regalo ad una città meravigliosa come Roma.