Tra i destinatari degli "inviti a dedurre" ci sono oltre ai singoli consiglieri regionali beneficiari dei rimborsi, anche i presidenti dei gruppi consiliari interessati Paolo Valentini per il Pdl e Stefano Galli per la Lega - cui era affidato il compito e la responsabilità di gestire i fondi attribuiti ai gruppi stessi
Per ora tocca al Pdl e alla Lega m aa breve i conti salati arriveranno anche agli altri gruppi consiliari del Pirellone. La Procura della Corte dei Conti della Lombardia, infatti, ha emesso inviti a dedurre nei confronti di consiglieri regionali che nella passata legislatura facevano parte di Pdl e Lega, contestando danni erariali per quasi 500 mila euro a carico dell’amministrazione regionale.
Le attività investigative, coordinate e dirette dal Procuratore regionale Antonio Caruso e dal sostituto procuratore Adriano Gribaudo, e condotte dalla Guardia di Finanza di Milano, hanno consentito di tirare le somme dopo l’inchiesta della Procura di Milano che ha iscritto nel registro degli indagati 40 consiglieri di centrodestra. Tra i destinatari ci sono oltre ai singoli consiglieri regionali beneficiari dei rimborsi, anche i presidenti dei gruppi consiliari interessati (Paolo Valentini per il Pdl e Stefano Galli per la Lega, ndr) cui era affidato il compito e la responsabilità di gestire i fondi attribuiti ai gruppi stessi.
Già lo scorso 13 maggio i magistrati contabili avevano contestato oltre un milione di euro di fondi utilizzati in modo irregolare dai gruppi consiliari della Regione Lombardia nel 2012, su un totale di 3 milioni 736mila euro utilizzati dai consiglieri della passata legislatura. L’ufficio di presidenza della Regione aveva deciso di sospendere l’erogazione dei 220.212 euro stanziati per il trimestre aprile-giugno del 2013. Nell’inchiesta della Procura di Milano sulle presunte spese pazze al Pirellone si contano però 91 ex consiglieri perché l’indagine ha messo in luce irregolarità anche tra i consiglieri dell’oppsizione Sel, Pd, Idv e anche Udc.