Il sindaco di Firenze: "La sinistra esca dall'idea che le tasse siano l'unico motore dello sviluppo". E sulla polemica per la pubblicazione del suo nuovo libro con Mondadori, casa editrice del Cavaliere: "Io ci ho fatto un libro, loro ci hanno fatto il governo, non so chi è messo peggio"
”L’essere intervenuti sull’Imu è una cambiale che si paga all’accordo con Berlusconi”. Parola di Matteo Renzi, che in un’intervento a Radio 24, torna a parlare del tributo sulla casa e lancia un attacco a distanza al provvedimento approvato dal consiglio dei ministri venerdì scorso, che prevede lo slittamento del pagamento della quota di giugno. “Io – ha aggiunto – credo che sia giusto abbassare le tasse, mi piacerebbe capire da dove partire. A Firenze le abbiamo abbassate e siamo partiti dall’Irpef, l’Imu sulla prima casa quando c’era l’avevamo al minimo, ma sulla seconda, terza e quinta era al massimo”.
Lo slittamento dell’Imu, tuttavia, secondo il segretario del Pd Guglielmo Epifani “non è un regalo a nessuno ma al buonsenso“. Epifani, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano di commentare le parole di Renzi, invita poi ad attendere la riforma del governo. “Non è dall’improvvisazione che si risolvono i problemi”, sottolinea. “Aspettiamo la riforma che può dare un contributo per giungere ad un quadro più equo e può far compiere dei passi in avanti”.
Ciò che è invece necessario, secondo il sindaco di Firenze, è che ”la sinistra esca dall’idea che le tasse siano l’unico motore dello sviluppo di un territorio. In Italia si lavora fino al 20 luglio per fare contento il fisco. Su questo tema dobbiamo immediatamente dare un segnale o perdiamo il contatto con la realtà”. E aggiunge: “Mi piacerebbe tanto che l’Italia tornasse ad avere il bipolarismo, con due coalizioni, una di centro destra e un’altra di centro sinistra, che si confrontano. Chi vince governa, chi perde sta all’opposizione. Ormai è da tempo che non è più così”.
E Berlusconi torna nel discorso, quando viene chiesto a Renzi il perché della pubblicazione del suo libro con la casa editrice Mondadori, di proprietà del Cavaliere. ”Io ci ho fatto un libro, loro ci hanno fatto il governo, non so chi è messo peggio”, ironizza il rottamatore. “Al di là delle battute, è una grandissima casa editrice, pubblica autori di tutti tipi, non credo sia riconducibile a una polemicuccia politica”, specifica Renzi rispondendo agli attacchi che gli sono stati lanciati dopo la pubblicazione del suo nuovo libro “Oltre la rottamazione”.