“Non ti verrebbe voglia di prenderli a picconate" questa la scritta sulla foto del primo cittadino di Milano e di quello di Sa Giuliano Milanese. Il post ha scatenato la reazione del capogruppo Pd che ha denunciato l'iniziativa in consiglio comunale
I pochi commenti che ci sono sono di condanna, ma un fotomontaggio con le immagini affiancate del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e del primo cittadino di San Giuliano Milanese, Alessandro Lorenzano (Pd), e la scritta: “Non ti verrebbe voglia di prenderli a picconate” ha già fatto il giro del web e indignato il capogruppo Pd, Lamberto Bertolè che ha denunciato l’inziativa visibile su Facebook nell’aula del Consiglio comunale di Milano nel corso del suo intervento alla seduta dedicata alla sicurezza. Seduta del consiglio in cui si discute quanto avvenuto l’11 maggio nel quartiere Niguarda con l’uccisione di tre persone a colpi di piccone da parte di Mada Kabobo,Il fotomontaggio choc, viralizzato su Facebook e arrivato fino al profilo dello stesso sindaco di Milano, sarebbe stata ideata da uno dei coordinatori Pdl della cittadina dell’hinterland, Corrado Biondino.
Proprio oggi il primo cittadino del capoluogo lombardo è intervenuto sull’episodio che ha sconvolto la città: “Sabato 11 maggio resterà nella memoria di Milano come una delle peggiori giornate della sua storia recente. Un dolore indelebile che resterà nei nostri cuori”, ha aggiunto. Nel suo discorso il sindaco ha definito l’accaduto “un episodio di follia criminale che nulla ha a che fare con microcriminalità e criminalità organizzata”, ma la cui “efferatezza ci preoccupa molto perché crea paura”. Da qui, “il nostro impegno” sulla sicurezza. “I milanesi lo sanno e i dati lo dimostrano: questa amministrazione pensa che la serenità dei cittadini deve essere una priorità – ha detto -. Tutti dobbiamo avere a cuore la sicurezza. Noi non facciamo propaganda ma agiamo”. E in quest’ottica, Pisapia ha ricordato come “nel 2012 abbiamo assunto il maggior numero possibile di agenti di polizia locale e lo stesso faremo nel 2013” e come “malgrado i tagli e i tentativi di contenere le spese, Milano ha deciso di non fare alcun taglio su uomini, mezzi e risorse della polizia locale”.
L’aggressione di Kabobo contro passanti indifesi aveva già provocato momenti di tensione durante una manifestazione della Lega. Per garantire maggiore sicurezza nel capoluogo lombardo il governo ha deciso l’invio di 140 agenti in città.